Durante la week of action condotta dai carabinieri del Nas per l’Italia, nel corso di una operazione internazionale per il contrasto alla diffusione di farmaci illegali, sono quasi 47.000 le unità falsificate rinvenute e sequestrate. Il valore stimato è di oltre 170.000 euro.
La scoperta e il conseguente sequestro sono stati possibili grazie all’intensificazione dei controlli tra le spedizioni dirette in Italia.
Oltre all’eliminazione di farmaci illegali e contraffatti, l’operazione ha anche consentito di raccogliere spunti investigativi relativi al traffico internazionale di farmaci ad alto costo. “In particolare – spiegano i carabinieri in una nota – è stato possibile intercettare spedizioni illegali di medicinali; erano effettuate da soggetti non autorizzati e, in molti casi, nel mancato rispetto degli obblighi di garantire la conservazione dei medicinali a temperatura controllata, prefigurando notevoli rischi per la salute qualora somministrati“.
Farmaci illegali, controlli negli aeroporti e a terra
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Le attività di controllo in Italia si sono svolte presso i maggiori hub aeroportuali dei Corrieri Espresso e delle Poste; ciò in ragione dell’elevato numero di spedizioni di cui questi sono destinatari.
Presso questi hub si sono svolte verifiche congiunte da parte di “team misti” composti da personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; oltre ai militari dei Nuclei dei Carabinieri NAS e uffici USMAF, coadiuvati dall’Ufficio Investigazioni della Direzione Antifrode ADM e dal Nucleo Carabinieri AIFA; ed infine con il supporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Operazione internazionale coordinata dall’Interpol
L’operazione internazionale finalizzata a contrastare la commercializzazione online di medicinali e illegali o falsificati si chiama Pangea. Arrivata alla XVI edizione, si è svolta dal 3 al 10 ottobre 2023. Si tratta di un’operazione coordinata a livello mondiale dall’Interpol, che ha visto la partecipazione di 89 Paesi.
“Lo sforzo congiunto di autorità doganali, autorità regolatorie e forze di polizia – spiega ancora la nota – ha portato a livello mondiale al sequestro di oltre 7 milioni USD di farmaci e dispositivi medici; alla chiusura di oltre 1.300 siti internet illegali e all’arresto di un considerevole numero di soggetti coinvolti nel traffico di medicinali potenzialmente dannosi per la salute“.