Che cosa fare con i farmaci scaduti? Ce lo chiediamo tutti, quando apriamo l’armadietto dei medicinali per prendere una confezione e scopriamo che il periodo in cui quel farmaco poteva essere assunto è di gran lunga superato.
Secondo le ultime statistiche, solo un italiano su due è a conoscenza che esistono gli appositi contenitori per differenziare i farmaci (49%) e che la farmacia rappresenta il punto di smaltimento dei farmaci scaduti (47%).
Smaltimento dei farmaci scaduti: ancora troppi errori
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Oltre il 70% dei cittadini non sa ancora che cosa debba essere buttato in questi contenitori. Un italiano su quattro getta tutta la confezione (scatola e farmaco). L’errore più frequente è, però, buttare i contenitori di farmaci liquidi nella plastica o nel vetro dopo averli svuotati. Infine, solo pochissime persone sanno che i medicinali scaduti possono essere conferiti anche presso le isole ecologiche.
Proprio per educare e informare il cittadino sul corretto smaltimento dei farmaci scaduti, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute) ha avviato una campagna digitale intitolata “Non Mi Scadere Sui Farmaci”. Protagonista è il presentatore Enrico Papi. La campagna sarà on air per sei settimane a partire dal 23 ottobre.
Farmaci scaduti, l’importanza dell’informazione
Un’indagine Ipsos per Assosalute ha evidenziato come la prossimità dei contenitori per la raccolta dei farmaci scaduti sia un elemento importante affinché i cittadini siano incentivati a comportamenti virtuosi. Allo stesso modo, lo è una informazione capillare.
Per oltre la metà dei cittadini italiani, i canali di informazione più autorevoli in proposito sono farmacie e farmacisti (53%), seguiti da enti locali e istituzioni. Un ruolo non irrilevante è riconosciuto anche alle aziende farmaceutiche, che un italiano su tre riconosce come fonti di informazione.
Smaltimento, i giovani sono poco informati
Lo studio ha anche evidenziato come la pratica di un corretto smaltimento cresca con l’avanzare dell’età. I giovani fanno un uso minore dei farmaci e in casa non si occupano dei rifiuti. Per questo non sono molto informati sullo smaltimento dei farmaci scaduti. Il che fa impressione, se si considera che rappresentano la popolazione generalmente più attenta e sensibile alle tematiche ambientali.
Da qui l’urgenza e la necessità di un percorso di educazione e informazione. «Valutiamo la sostenibilità ambientale a 360 gradi», ha spiegato il presidente di Assosalute, Salvatore Butti. «La salute del cittadino passa attraverso la salute del nostro pianeta», ha aggiunto, «per questo, la sostenibilità non è un diritto, ma un dovere e una responsabilità condivisa dei singoli, delle comunità e delle istituzioni».
La campagna “Non Mi Scadere Sui Farmaci”
Proprio l’esigenza di informare e sensibilizzare anche i giovani sull’importanza di un corretto smaltimento dei farmaci scaduti, ha spinto Assosalute ad avviare una campagna digitale. Ha sfruttato le piattaforme più utilizzate dai ragazzi.
La campagna sarà attiva sui canali social Facebook, Instagram, YouTube, TikTok e sul web dal 23 ottobre. Il format è quello di quiz interattivi e con un tono semplice e diretto. L’obiettivo è informare ed educare tutti gli italiani sulle corrette abitudini circa lo smaltimento di farmaci scaduti.