Sclerosi-fattori di rischio - Trattamenti- storia - impatto psicologico - casi di successo

A Genova il progetto a sostegno dei malati affetti da SM. “Sclerosi multipla, la riabilitazione è cura!”: è la raccolta fondi messa in campo dall’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) per salvare la piscina del Servizio riabilitazione Aism Liguria.

Lo scopo è quello di continuare a rispondere ai bisogni delle persone con sclerosi multipla che hanno la necessità di costanti attività riabilitative all’interno di strutture adeguate.

A Genova potrebbe fermarsi tutto se non si procede all’ammodernamento degli impianti di riscaldamento e raffreddamento di piscina e palestra. Per una riabilitazione efficace, infatti, è fondamentale il mantenimento di una corretta temperatura sia dell’aria sia dell’acqua.

Grazie al progetto si potrà:

  • sostituire l’attuale Unità di trattamento aria (Uta) garantendo un miglior microclima per chi svolge riabilitazione a secco;
  • installare un pompa di calore che andrà a ridurre i costi e, quindi, a scongiurare la chiusura dell’impianto.

Sclerosi multipla, il presidente nazionale Aism

«Negli ultimi 10 anni la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante. Ha garantito risposte di cura e dignità a tutte le persone con Sclerosi multipla e patologie correlate. Ha migliorato notevolmente la loro qualità di vita» spiega il presidente nazionale aism, Francesco Giuseppe Vacca.

Il nostro futuro non può che avere la ricerca quale motore trainante. La riabilitazione è fondamentale per questi pazienti perché contribuisce a garantire l’indipendenza della persona, ridurre la disabilità e prevenire complicanze secondarie».

«Riteniamo, pertanto, lodevole l’impegno di Intesa Sanpaolo nel sostenere il progetto ‘Sclerosi multipla, la riabilitazione è cura!’ – continua Vacca -. L’impegno che chiediamo ai cittadini è quello di contribuire alla realizzazione di progetti come questo per offrire soluzioni in grado di fare la differenza per chi è colpito dalla Sm e patologie correlate».

Raccolta fondi, chi beneficerà del progetto?

Con un piccolo contributo si potranno aiutare 1400 persone di età compresa tra i 18 e i 90 anni, affette da sclerosi multipla e patologie correlate. Di queste: circa 150 sono utenti della piscina riabilitativa, 570 della palestra, 680 usufruiscono dei servizi domiciliari e ambulatoriali per interventi medici specifici.

Il crowdfunding è curato da Intesa Sanpaolo, coadiuvato da fondazione Cesvi.

Intesa San Paolo sostiene il progetto, come partecipare

Intesa San Paolo abbraccia il progetto con il Programma Formula: attraverso una raccolta fondi attiva su For Funding. Si tratta di una piattaforma già esistente di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

Raccogliere 100mila euro entro settembre: questo l’obiettivo che si avvale delle contribuzioni di privati cittadini e imprese attraverso gli sportelli Bancomat del Gruppo Intesa Sanpaolo oppure online dal sito web di For Funding–Formula.

Nella piattaforma, in particolare nella pagina dedicata al progetto, è possibile seguire l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte.

Come spiega Intesa San Paolo: la Banca partecipa attivamente alla raccolta fondi devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online e con la compartecipazione alle donazioni di diverse società del Gruppo.