Dal 18 al 23 aprile la XVIII edizione del Festival delle Scienze a Roma. Il programma prevede circa 100 appuntamenti. Gli eventi si terranno all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” ed alla Nuvola di Fuksas all’Eur.
“Immaginari” è il tema di questa edizione, che è dedicata appunto all’immaginazione, “uno degli strumenti più potenti che permette di concepire opere d’arte, nuove tecnologie e consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani“. Spiegano gli organizzatori, infatti, che “la scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui si organizzano le società. Oggi più che mai c’è bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri“.
I temi del Festival delle Scienze di Roma
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I temi del Festival delle Scienze di quest’anno, come si diceva, sono: scenari, ispirazioni, visioni.
“Scenari”, perché c’è un ponte tra il presente e il passato, e questa sezione del festival vuole offrire una panoramica sul mondo in cui viviamo. Si parlerà di ricerca scientifica, si tracceranno analisi storiche e ci saranno approfondimenti su temi di attualità e sul rapporto tra scienza e società. La sezione “Ispirazioni” invece abbraccia gli eventi che si muovono tra musica, arte e letteratura. E’ un’occasione per parlare di scienza e narrazioni, di immaginario collettivo, di fantasia; e di come la nostra mente sia progettata per immaginare (e non possa fare a meno di farlo). “Visioni” è il luogo delle prospettive, della ricerca del domani; lo spazio delle nuove idee, in cui si intrecciano innovazione, sostenibilità e tecnologia per un futuro migliore. È “dagli immaginari alternativi che possiamo e dobbiamo costruire per affrontare i grandi problemi globali“.
Il programma si snoda attraverso tre aree tematiche: scenari, ispirazioni, visioni. Scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali, dibattono e riflettono sul tema di questa edizione con l’approccio multidisciplinare che caratterizza il festival. Tra gli ospiti attesi: Amal Amin, Amedeo Balbi, Francesco Barberini, Julian Barbour, Lorenzo Ceccotti (aka LRNZ), Mario Cosmo, Francesco Costa, Fabio Deotto, Massimiliano Fuksas, Paolo Giordano, Donato Giovannelli, Richard Mainwaring, Helga Nowotny, Giorgio Parisi, Jacopo Pasotti, Oriana Persico, Stephen Pyne, Linda Raimondo, Lisa Randall, Clarissa Rios, Jean-Jacques Szczeciniarz, Licia Troisi, Ersilia Vaudo, Stephen Wilkes.
Gli eventi di punta dell’edizione 2023
Tra gli ospiti internazionali più attesi del Festival Lisa Randall, fisica teorica statunitense; una delle voci più importanti nel campo della fisica teorica e nella cosmologia, racconta gli sviluppi attuali della ricerca e
descrive la natura del pensiero scientifico, spiegando come gli esperimenti oggi stiano ampliando le frontiere della conoscenza.
Il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi, professore alla Sapienza Università di Roma, ricercatore INFN, vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, e l’architetto e designer Massimiliano Fuksas, nella giornata di apertura del Festival, incontrano le scuole in una conferenza dedicata al rapporto tra scienza, arte e creatività. Modera il giornalista e scrittore Edoardo Camurri; performance artistiche a cura di Becoming X-Art&Sound Collective; letture di Bianca Mastromonaco; accompagnamento musicale a cura di Quintetto di Fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia. L’evento è realizzato nell’ambito del progetto europeo Art&Science across Italy, organizzato da INFN e CERN.
Lo scrittore Premio Strega Paolo Giordano, a partire dal suo ultimo romanzo “Tasmania” (Einaudi), riflette sulla crisi del mondo che conosciamo; e su come gli eventi accaduti negli ultimi anni abbiano disarcionato il concetto di futuro. Dialoga con lui la giornalista scientifica Silvia Bencivelli.
Nel centenario della nascita dello scrittore Italo Calvino INAF presenta la conferenza-spettacolo “Le cosmicomiche. Dialogo tra scienza, musica, segni e parole”, ispirato ai racconti dello scrittore sul tema cosmico, curata dall’astrofisico Stefano Sandrelli dell’INAF di Milano; l’evento sarà accompagnato dall’attrice Debora Mancini, dal musicista Daniele Longo e dal live painting di Daniela Tediosi.
Un focus speciale sulla Giornata della Terra sarà con il fotografo, artista e National Geographic Explorer Stephen Wilkes, insieme a Marco Cattaneo, direttore “National Geographic Italia”. Saranno i protagonisti di un dialogo sulle bellezze del nostro pianeta e sul nostro rapporto con l’ambiente dal titolo “Fotografare il tempo”.
Doppio appuntamento con l’informazione ambientale
Nella conferenza organizzata da SNPA e ISPRA “Comunicare l’ambiente” alcuni protagonisti del mondo dell’informazione ambientale si confrontano su come raccontare attraverso i media argomenti legati all’ambiente, soprattutto se estremi.
Nella prima sessione dal titolo “Tradurre la scienza”, introdotta dal direttore del Festival Vittorio Bo, ci sarà un video introduttivo del Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi; intervengono Stefano Laporta, presidente ISPRASNPA e Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei giornalisti del Lazio; e poi il giornalista e autore Marco Ferrari, Laura De Donato (TG Leonardo), Andrea Bettini (Futuro24 – Rainews24), e Giorgio Pacifici (TG2). Introduce e modera Roberto Antonini (agenzia DIRE).
Nella seconda sessione “Cambiamenti climatici, rischi ed emergenze. Cronaca, dati, narrazione” dopo un video introduttivo di Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile, intervengono: Luca Mercalli (in collegamento), climatologo e divulgatore scientifico; Giancarlo Fiume, direttore Tgr Rai Puglia, e il giornalista Maurizio Menicucci. Modera e introduce Massimiliano Pontillo, direttore responsabile “Eco in città”.
Nella terza sessione “Obiettivo sostenibilità” dopo il video introduttivo di Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, intervengono Romina Maurizi, direttrice “Quotidiano energia”, la giornalista di Isoradio Chiara Giallonardo, il giornalista del programma Overshoot di Radio Radicale Enrico Salvatori, Christian Tosolin, social media manager Comune di Trieste. Modera e introduce Monica D’Ambrosio, direttrice Ricicla TV.
Nella quarta sessione “Biodiversità, raccontare la fauna e gli ecosistemi” dopo il video introduttivo di Bruno Bassano, direttore Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, intervengono Lino Zani, giornalista RAI del
programma Linea Bianca, l’editorialista e scrittore Padre Enzo Fortunato, Nicola Bressi, zoologo Museo Civico Storia Naturale di Trieste, e la giornalista del programma del Tg 5 L’Arca di Noè Maria Luisa Cocozza. Modera e introduce la giornalista di “La RepubblicaGreen&Blue” Cristina Nadotti.
Il Festival delle Scienze per famiglie e bambini
“Il Festival delle Scienze di Roma – sottolineano gli organizzatori – intende confermare il suo approccio innovativo e attento alle nuove tendenze nel campo della ricerca e della formazione, offrendo un ampio scenario di suggestioni dedicate ai più piccoli e agli adulti, con incontri e laboratori realizzati ad hoc per le scuole, per le famiglie. Anche quest’anno non manca il contributo del Festival dedicato alla ricerca e alla formazione: pensato per i più piccoli, il ricco programma educational propone attività sia da remoto che in presenza, coinvolgendo le classi di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado“.
Le attività sono realizzate da Ludo Labo, GAME Science Research Center, Università di Torino e Salotto di Giano. Durante il fine settimana le attività educational sono aperte alle famiglie, con laboratori dedicati allo spazio, alla matematica, ai fumetti, a internet e all’ambiente.
Torna la ludoteca scientifica realizzata da Ludo Labo, in collaborazione con INAF e GAME Science Research Center, dove sarà possibile giocare ad una serie di titoli appositamente selezionati che parlano di scienza, come Cosmic Ray Burst e A caccia nel Cosmo, sviluppati proprio da INAF.
Oltre agli incontri in Auditorium, infatti, ci saranno eventi, laboratori e conferenze organizzati in altre sedi: nelle Biblioteche di Roma, al Bioparco di Roma, ad Explora Museo dei Bambini, al Macro, in collaborazione con il Municipio II Roma Capitale, al Museo Astronomico Copernicano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che, in occasione del Festival e in vista della riapertura definitiva a ottobre, sarà aperto in anteprima alle
visite su prenotazione per le scuole e la cittadinanza, e al Planetario di Roma Capitale.
Tutti gli incontri dedicati alla scuola e agli insegnanti possono essere prenotati dai docenti inviando una mail.