Oggi, primo agosto, in occasione della Giornata mondiale dedicata al tumore del polmone, ecco i risultati di una nuova sperimentazione clinica. Si tratta di una molecola ispirata ad un organismo marino, l’Ecteinascidia turbinata. Il composto, derivato da un tunicato, è stato sviluppato in forma sintetica per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio avanzato.

Risultati clinici incoraggianti: rallenterebbe la progressione e migliorerebbe la sopravvivenza

E’ Alanews a segnalare i dati che emergono dallo studio IMforte. Ossia una ricerca di fase 3 presentata al congresso internazionale ASCO 2025 e pubblicata su The Lancet. Il composto, somministrato in combinazione con l’immunoterapia, ha dimostrato un’efficacia superiore. Il rischio di peggioramento della malattia o decesso si sarebbe dunque ridotto del 46%, con un aumento della sopravvivenza mediana globale che avrebbe raggiunto i 13,2 mesi, rispetto ai 10,6 mesi del gruppo di controllo.

La professoressa Silvia Novello, oncologa presso l’Ospedale San Luigi di Orbassano e docente all’Università di Torino, ha evidenziato la portata della scoperta: «Il carcinoma a piccole cellule è tra i più aggressivi e resistenti alle cure. Spesso la diagnosi arriva troppo tardi e le opzioni terapeutiche sono limitate. Questo studio rappresenta un passo avanti rilevante. Mostrando un beneficio chiaro sia nella sopravvivenza globale che nella durata senza progressione della malattia».

Il potenziale del mare nella ricerca contro il cancro

A sviluppare il composto PharmaMar, azienda biotecnologica che da decenni esplora la biodiversità marina per scopi terapeutici. Grazie a un archivio vastissimo di campioni raccolti in tutto il mondo, l’azienda continua a individuare nuove molecole con proprietà antitumorali, proseguendo un filone già avviato in passato con farmaci come la trabectedina e la citarabina, entrambi di origine marina.

Questa direzione di ricerca si inserisce in un panorama più ampio che punta a valorizzare la natura come risorsa medica.

Il commento di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto

“Sono diversi i cancerogeni in grado di scatenare il tumore al polmone. Oltre al fumo, l’amianto ed il gas radon costituiscono delle minacce concrete. Ogni nuova scoperta è un barlume di luce ed in questa importante giornata ci auguriamo che la ricerca riesca presto a sconfiggere il cancro”. Ha affermato l‘avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, impegnato da oltre vent’anni nella difesa delle vittime dell’amianto e di altre sostanze pericolose per la salute umana.