La Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) ha organizzato un evento per comprendere la portata della sfida della sanità territoriale in ambito oncologico. Non solo, si intendono condividere anche le esperienze nell’ambito della farmacia ospedaliera sulla gestione delle terapie onco-ematologiche. Un’attenzione particolare è stata riservata allo sviluppo della ricerca e alla sanità di prossimità. Questi gli obiettivi dell’evento “Farmacia oncologica fra alta specializzazione e territorializzazione delle cure”, che si svolgerà a Firenze.
Il Convegno, voluto dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie – SIFO PharmacON2023, fa parte del percorso PharmacON. Le maiuscole finali sono usate per intendere sia oncologia, sia acceso. Vuol significare una particolare ‘accensione di attenzione’ sulle tematiche oncologiche, che Alessandro D’Arpino, vicepresidente SIFO e coordinatore scientifico dell’evento, ha avviato alcuni anni fa.
Evento SIFO, al centro le terapie onco-ematologiche
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Il tema oncologico è il perno dell’evento che si sviluppa in differenti sessioni. Queste spazieranno dalle prospettive terapeutiche future al ripensamento organizzativo delle strutture ospedaliere. E anche dai possibili modelli di assistenza farmaceutica sul territorio alla sessione internazionale sulla direttiva 2022/431/UE e sulla gestione del rischio negli Stati membri.
A questa sessione partecipano i rappresentanti dell’Associazione europea di farmacia ospedaliera-EAHP. Nella sessione conclusiva, il presidente SIFO, Arturo Cavaliere, insieme a speaker di ambiti multidisciplinari, dialogherà sugli sviluppi futuri negli ambiti di innovazione, sostenibilità ed equità.
Il percorso PharmacON per una sanità di prossimità
Il PharmacON esiste da oltre 15 anni. «La prima edizione – spiega D’Arpino – fu promossa a Radda in Chianti e la formula era quella di un numero limitato di partecipanti. A poco a poco sono diventati i veri protagonisti dell’evento in una discussione guidata sempre molto dinamica. Poi, negli anni il successo dell’evento ha fatto sì che il numero di iscritti aumentasse di anno in anno. Così, nell’ultimo periodo non è stato più possibile organizzarlo in piccole località lontane dalla quotidianità professionale. L’edizione 2023, quindi, abbiamo voluto organizzarla come evento ufficiale SIFO. Ciò a seguito della decisione del Direttivo della Società scientifica di ripristinare annualmente un evento di portata nazionale monotematico di approfondimento da affiancare al Congresso nazionale».
Il programma di PharmacON fa emergere il ruolo e il contributo che i farmacisti ospedalieri possono offrire per ripensare la sanità in termini di prossimità.
Si va verso una maggiore territorializzazione delle cure
Da tempo si sentiva l’esigenza di un approfondimento sui temi onco-ematologici visti sia nella prospettiva ospedaliera, sia in quella dell’assistenza territoriale.
«Le nuove norme di riorganizzazione del SSN – sottolinea D’Arpino – portano verso una maggiore territorializzazione delle cure, con una sanità più vicina ai pazienti. Sempre, però, garantendo la qualità tipica dei servizi centralizzati. In oncologia questa sfida è sicuramente più difficile da cogliere, dovendo garantire servizi centralizzati di preparazione dei farmaci oncologici anche sovra-aziendali. Abbiamo ritenuto di dover offrire particolare attenzione su tutti questi aspetti che interpellano la nostra professione e nel contempo coinvolgono tutto il sistema delle cure».
Ma la professione come sta interpretando questo spostamento di baricentro che tutto il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) sta esprimendo? «A livello istituzionale, SIFO si sta impegnando strenuamente per far sentire la propria voce sui tavoli istituzionali», conclude il vicepresidente SIFO.