temperatura globale

La temperatura globale è in costante aumento e questo è un dato di fatto ormai da tempo. Ma il decennio più caldo mai registrato al mondo, è proprio il nostro; ed in particolare gli ultimi otto anni. E questo nonostante il fatto che, insieme alle temperature, sia aumentata anche la consapevolezza dei cittadini e dei governi che siamo arrivati ad un punto in cui è necessario fare qualcosa. Ed anche più di qualcosa per mettere un freno a questa situazione.

La temperatura globale rischia di superare il +1,5°C

La temperatura media decennale per il periodo 2013-2022 è di 1,14 [da 1,02 a 1,27] °C al di sopra della linea di base preindustriale 1850-1900. Ciò si confronta con 1,09°C dal 2011 al 2020, come stimato dal Sesto rapporto di valutazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), e indica che il riscaldamento a lungo termine continua“.

Lo sostiene in una nota l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), che avverte: “La temperatura media globale nel 2022 era di circa 1,15 [da 1,02 a 1,27] °C al di sopra dei livelli preindustriali (1850-1900). Il 2022 è l’ottavo anno consecutivo (2015-2022) in cui le temperature globali annuali hanno raggiunto almeno 1°C sopra i livelli preindustriali, secondo tutti i set di dati compilati dall’OMM. Dal 2015 al 2022 sono gli otto anni più caldi mai registrati. La probabilità di superare, temporaneamente, il limite di 1,5°C dell’Accordo di Parigi aumenta con il tempo“.

Il dato emrege dalla combinazione dei 6 principali database internazionali sulle temperature: United States National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa); Goddard Institute for Space Studies della Nasa (Nasa Giss); United Kingdom’s Met Office Hadley Centre and the University of East Anglia’s Climatic Research Unit (HadCrut); Berkeley Earth Group; European Centre for Medium Range Weather Forecasts; Japan Meteorological Agency (Jma).

temperatura globale
Fonte: Wmo

Il tributo più pesante pagato dai ghiacciai

Il livello del mare è raddoppiato dal 1993 ad oggi. E solo dal gennaio del 2020, è salito di quasi 10 millimetri.

Il tributo più pesante è stato finora pagato dai ghiacciai alpini e dai poli. Il 2022 è stato il 26esimo anno consecutivo in cui in Groenlandia la calotta glaciale ha perso massa; ed è stato anche l’anno in cui per la prima volta è piovuto anziché nevicato, il settembre scorso.

Maggiore è il riscaldamento, peggiori sono gli impatti. Abbiamo livelli così alti di anidride carbonica nell’atmosfera ora che la soglia inferiore di 1,5°C dell’accordo di Parigi è a malapena raggiungibile” – ha affermato il segretario generale dell’OMM, Prof. Petteri Taalas nel rapporto provvisorio della Wmo pubblicato lo scorso novembre, e la cui versione completa vedrà la pubblicazione ad aprile 2023.

È già troppo tardi per molti ghiacciai e lo scioglimento – ha aggiunto – continuerà per centinaia se non migliaia di anni, con importanti implicazioni per la sicurezza idrica. Il tasso di innalzamento del livello del mare è raddoppiato negli ultimi 30 anni. Anche se lo misuriamo ancora in termini di millimetri all’anno, aggiunge fino a mezzo metro per secolo e questa è una grave minaccia a lungo termine per molti milioni di abitanti costieri e stati bassi“.