La sterilizzazione tubarica è da tempo considerata una soluzione definitiva e sicura per il controllo delle nascite, tanto da essere il metodo di contraccezione permanente più diffuso. Tuttavia, un recente studio condotto dall’Università della California, San Francisco (UCSF) mette in discussione questa convinzione. I ricercatori hanno scoperto che il suo tasso di fallimento potrebbe essere più alto di quanto precedentemente stimato
La sterilizzazione tubarica: non sempre la soluzione perfetta
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La sterilizzazione tubarica blocca, taglia o rimuove le tube di Falloppio per prevenire la gravidanza.
Oltre il 21% delle donne tra i 30 e i 39 anni e il 39% di quelle sopra i 40 anni negli Stati Uniti adottano questo metodo. Tradizionalmente, si considera infatti uno dei metodi contraccettivi più efficaci e permanenti.
Tuttavia, un nuovo studio pubblicato su NEJM Evidence, evidenzia un problema crescente.
Il tasso di gravidanze non pianificate dopo la sterilizzazione delle tube può essere significativamente più alto di quanto si pensasse.
La scoperta dello studio
Il team di ricerca dell’UCSF di San Francisco, guidato dalla Dr.ssa Eleanor Bimla Schwarz, ha analizzato i dati provenienti da quattro cicli del National Survey of Family Growth (NSFG).
Parliamo di un’importante indagine a livello nazionale negli Stati Uniti che raccoglie informazioni sulla salute riproduttiva e comportamenti familiari.
Nello specifico, i “cicli” si riferiscono a quattro diverse fasi dell’indagine condotte tra il 2002 e il 2015, ciascuna delle quali raccoglieva dati in periodi specifici, permettendo così di ottenere una visione continua e aggiornata nel tempo.
Lo studio ha coinvolto oltre 31mila donne.
Di queste, 4.184 avevano subito una sterilizzazione tubarica (nota anche come legatura delle tube), una procedura permanente di controllo delle nascite. I risultati dello studio hanno mostrato che circa il 3-5% delle donne che avevano subito questa procedura ha successivamente riportato una gravidanza non pianificata.
Questo tasso di fallimento è molto più alto rispetto a quello precedentemente stimato, che era inferiore all’1%, come riportato dall’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) basato su studi precedenti.
«La sterilizzazione tubarica non può essere considerata il metodo migliore per prevenire la gravidanza». Ad affermarlo, la Dr.ssa Schwarz.
«Le persone che usano un impianto contraccettivo del braccio o uno IUD hanno meno probabilità di rimanere incinta rispetto a quelle che hanno le tube legate». .
Perché fallisce la sterilizzazione tubarica?
Il fallimento della sterilizzazione tubarica può derivare da vari fattori.
Questi includono problemi tecnici durante l’intervento, la naturale rigenerazione delle tube di Falloppio, o l’insufficiente blocco delle tube. Inoltre, la ricerca ha mostrato che le donne più giovani tendono a avere un rischio maggiore di gravidanza successiva alla sterilizzazione.
«Quando si sceglie quale controllo delle nascite funzionerà meglio per loro, le persone considerano molte cose diverse tra cui la sicurezza, la convenienza e la velocità con cui possono iniziare a utilizzare il metodo». Così esordisce Schwarz. «Per le persone che hanno scelto un metodo “permanente”, sapere di essere rimaste incinte può essere molto angosciante. Si scopre che questa è purtroppo un’esperienza abbastanza comune».
L’Impatto delle recenti decisioni giuridiche
Ad aumentare l’interesse per questa pratica dal 2022, la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti Dobbs, che ha rimosso le protezioni federali per l’aborto e limitato l’accesso ai servizi di aborto in molti stati. Questo ha spinto molte donne a cercare metodi di contraccezione che garantiscano un controllo definitivo sulla gravidanza.
Schwarz osserva che l’aumento dell’interesse per la contraccezione permanente in seguito alla decisione Dobbs sottolinea l’importanza di avere informazioni accurate sull’efficacia dei vari metodi contraccettivi. «Dalla decisione di Dobbs, molte più persone sono preoccupate di come la gravidanza possa avere un impatto sulla loro salute e sulla vita familiare.
Questo è particolarmente vero per i pazienti con condizioni mediche come il diabete e l’ipertensione che possono complicare la gravidanza».
Considerazioni future
Il nuovo studio sottolinea la necessità di una revisione dei metodi di contraccezione permanente. Gli esperti suggeriscono che metodi alternativi, come gli impianti contraccettivi del braccio e i dispositivi intrauterini (IUD), potrebbero offrire un’efficacia superiore rispetto alla sterilizzazione tubarica.
«Se le donne stanno considerando la sterilizzazione tubarica come un metodo permanente di controllo delle nascite, è cruciale che abbiano una comprensione realistica delle possibilità di gravidanza successiva e delle alternative disponibili».
Fonti
Schwarz, E. B., et al. NEJM Evidence (2024)
Tasset, J., et al. “Contraccezione ‘permanente’ – Riesamina dell’efficacia della sterilizzazione tubale moderna,” NEJM Evidence (2024)