Sposo in fin di vita a causa di un infarto. L’ultimo desiderio di Maurizio, un uomo di 47 anni ricoverato nella terapia intensiva della cardiochirurgia dell’ospedale Molinette di Torino, era quello di sposare la compagna. Prima di andarsene per sempre, credeva, perché le sue condizioni erano progressivamente peggiorate dopo il ricovero, prima a Cuneo e poi a Torino; tanto da richiedere l’Ecmo, l’assistenza circolatoria meccanica.
La cerimonia-lampo si è tenuta in reparto, di pomeriggio, alla presenza del personale sanitario. Ai piedi del letto la foto della figlioletta di appena due mesi e per la sposa Silvia, 42 anni, un bouquet composto dai tappi colorati delle provette per i prelievi di sangue. Dopo la cerimonia, però la bella sorpresa: il “dono” di un cuore nuovo da Napoli.
Trapianto per lo sposo in fin di vita, rinata una famiglia
Solo dodici ore dopo il matrimonio di Maurizio e Silvia, l’intervento di trapianto di cuore per lo sposo in fin di vita. Durato sette ore, per il paziente il decorso è stato positivo ed è stato quindi trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria. Con il trapianto di cuore, è letteralmente rinata tutta la famiglia.
Si tratta dell’ennesima storia positiva legata ad un trapianto. Tutte sono rinascite, inaspettate e insperate fino a pochi attimi prima della conferma; sono storie di generosità da parte di famiglie che hanno compreso l’importanza di amare la vita e di donarla, anche quando questa purtroppo finisce per un proprio caro.
In Italia chiunque può esprimere la propria volontà di donare gli organi. In molte località basta semplicemente rendere una dichiarazione in Comune al momento del rinnovo della carta d’identità. I trapianti e le relative liste sono gestiti e coordinati dal Centro nazionale trapianti, che ogni anno attraverso l’Indice del dono fornisce una fotografia dell’impegno dei comuni per le donazioni di organi e tessuti proprio con il meccanismo del rinnovo dei documenti.
Gli ultimi dati, aggiornati al 31 dicembre 2021, tra le grandi città vedono in testa Trento, Verona e Livorno; Nuoro, Belluno e Como per le città medie; Primiero San Martino di Castrozza (provincia di Trento, Trentino Alto Adige), Guardiagrele (provincia di Chieti, Abruzzo) e Livigno (provincia di Sondrio, Lombardia) tra i comuni medio-piccoli; infine tra le località minori, Geraci Siculo (provincia di Palermo, Sicilia), Logano (provincia di Isernia, Molise) e Cardedu (provincia di Nuoro, Sardegna).