Sport in Costituzione

Lo Sport in Costituzione come “strumento formativo d’integrazione sociale e di dialogo culturale“. Con questa motivazione le due Camere del Parlamento stanno lavorando per introdurre lo sport – inteso in tutte le sue forme, agonistico e dilettantistico – nel testo costituzionale.

La proposta di legge costituzionale è la numero 13 ed è costituita da un solo articolo, per la modifica dell’art. 33 della Costituzione. Ad oggi lo sport in Costituzione è citato soltanto all’articolo 117, comma 3; quest’ultimo si limita ad inserire l’ordinamento sportivo – già presente nella le­gislazione ordinaria – tra le materie di legislazione concorrente.

Il Parlamento oggi punta invece a qualcosa di più, perché lo sport stesso è qualcosa di più che un mero tema sul quale legiferare. Camera e Senato vogliono quindi aggiungere, in coda al testo attualmente vigente, la frase: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme“.

Lo sport in Costituzione: testo in seconda lettura al Senato

Ci siamo quasi. La Camera dei Deputati, infatti, nei giorni scorsi (poco prima di Pasqua) ha approvato all’unanimità la proposta di legge costituzionale. Il testo torna ora al Senato per la seconda lettura.

L’iter procede spedito. Iniziato il 13 ottobre 2022 con la presentazione del disegno di legge alla Presidenza del Senato, il 14 novembre era stato assegnato alla Commissione Affari Costituzionali. Il 12 dicembre poi l’esame si è concluso con il passaggio del testo all’Aula per la votazione. Il testo al Senato aveva ottenuto 145 voti favorevoli e 0 contrari, mentre in 4 si erano astenuti.

I primi di marzo si è invece concluso l’esame in Commissione Affari costituzionali della Camera, per poi passare anche ad altre commissioni (Cultura e Affari sociali) prima del via libero definitivo ed il ritorno in aula. Il testo esaminato dalla Commissione era quello già approvato dal Senato. Dopo la seconda lettura, se approvato anche in seconda votazione in Aula, il testo essere finalmente promulgato.

Le motivazioni della proposta di legge

Lo sport è “un volano per la diffusione di valori fondamentali quali la lealtà, l’impegno, lo spirito di squadra e il sacrificio. La diffusione della pratica sportiva nel mondo contempo­raneo è il segno evidente dell’importanza che lo sport ha assunto anche da un punto di vista civile, sociale e culturale“. Così in una nota il Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’idea di inserire lo sport all’interno della nostra carta costituzionale arriva da lontano. Già nel 2009 (XVI legislatura), con la proposta di legge dell’onorevole Di Centa come prima firmataria si pose il tema all’attenzione delle Camere. Successivamente, sia durante la XVII che la XVIII legislatura, sono state presentate delle proposte di legge col medesimo intento“.

Con la ripresa della proposta, si conferma la volontà del legislatore di affidare – in modo esplicito – “alla Repubblica il compito di pro­muovere e diffondere lo sport nella sua specificità, quale essenziale strumento formativo e di cre­scita individuale“.

La Giornata internazionale dello Sport: 6 aprile

La seconda approvazione del testo per introdurre lo sport in Costituzione, è arrivata lo scorso 4 aprile, a poche ore di distanza dalla Giornata internazionale dello Sport che invece è il 6 aprile.

La ricorrenza, istituita con la Risoluzione A/RES/67/296 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, invita gli Stati, le organizzazioni e la società civile “a cooperare, osservare e sensibilizzare in merito alla Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace“. Perché – osserva l’ONU – “lo sport ha il potere di cambiare il mondo; è un diritto fondamentale e un potente strumento per rafforzare i legami sociali e promuovere lo sviluppo sostenibile e la pace, nonché la solidarietà e il rispetto per tutti“.

Il 2023 ha avuto tre temi principali: sostenibilità e azione per il clima, uguaglianza di genere e lotta contro il razzismo e l’incitamento all’odio. “Scoring for People and the Planet” lo slogan (tradotto “Punteggio per le persone e il pianeta“).