Una novità importante nelle strategie di prevenzione dell’HIV arriva dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS. In collaborazione con l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti (INMP). È stato inaugurato il primo centro clinico italiano al di fuori dei reparti tradizionali di Malattie Infettive. Dedicato ai migranti a rischio per la somministrazione della Profilassi Pre-Esposizione (PrEP).
L’apertura del centro è stata annunciata in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, lo scorso 1 dicembre. Un momento simbolico che ha visto Roma diventare Fast Track City, con l’obiettivo di rafforzare concretamente la prevenzione dell’HIV.
Un impegno condiviso per l’eradicazione dell’HIV
Indice dei contenuti
La Direttrice generale dello Spallanzani, Dr.ssa Cristina Matranga, ha sottolineato l’importanza di una rete ampia tra istituzioni, centri clinici, associazioni e scuole. Grazie a questa collaborazione, il nuovo centro per la PrEP è già operativo presso la sede dell’INMP. Consentendo di raggiungere direttamente la popolazione migrante più a rischio di trasmissione dell’HIV.
Il Direttore sanitario dello Spallanzani, dott. Andrea Antinori, ha spiegato che l’Istituto ha sperimentato approcci innovativi sul territorio, portando test, counselling e PrEP in ambulatori community-based e in collaborazione con scuole, consultori e dipartimenti di prevenzione. La partnership con l’INMP rappresenta un passo strategico per aumentare l’accesso alla PrEP per i migranti, uno dei gruppi più vulnerabili.
Funzionamento del centro PrEP
Il centro prevede due infettivologi dell’INMP che si occupano di selezione, avvio e monitoraggio della PrEP, seguendo procedure organizzate sotto la supervisione dello Spallanzani e in conformità con i protocolli dell’Istituto e le norme AIFA. La UOS Counseling Test e Profilassi HIV e IST dello Spallanzani supporta i casi più complessi, garantendo la gestione dei pazienti che necessitano di maggiore attenzione clinica.
Il Direttore generale dell’INMP, Cristiano Camponi, ha definito l’attivazione del servizio un passaggio fondamentale per tutelare la salute delle persone più vulnerabili e ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure. Il centro rappresenta un modello di prevenzione sostenibile ed equo. Capace di intercettare bisogni sanitari ancora sommersi e fornire risposte appropriate a chi è escluso dai percorsi tradizionali.
PrEP come strumento di prevenzione e inclusione
Secondo Christian Napoli, Direttore Sanitario INMP, la PrEP è sia efficace nella prevenzione dell’HIV e contribuisce anche a ridurre lo stigma e a promuovere una cultura della salute inclusiva. L’ambulatorio, già attivo a dicembre per il reclutamento dei pazienti, offrirà dal 5 gennaio due giornate settimanali dedicate a counselling, accoglienza, testing, prescrizione e monitoraggio clinico. Sotto il coordinamento di specialisti in malattie infettive.
Il centro rafforza il modello integrato di presa in carico dell’INMP, consolidando il ruolo dell’Istituto come presidio sanitario attento ai bisogni complessi della popolazione migrante. Inoltre, l’INMP parteciperà alla raccolta e condivisione dei dati clinici per scopi scientifici, contribuendo attivamente alle ricerche promosse dall’INMI.
