Il 50% della popolazione, uomini e donne in eguale misura, è svenuto almeno una volta nella vita.

Lo svenimento è un problema che riguarda un numero enorme di persone: in Italia sono 2 milioni i casi di sincope all’anno. Circa il 2% degli accessi al Pronto soccorso. Si tratta soprattutto di anziani che, a causa della perdita temporanea di coscienza, spesso cadono con esiti che incidono sulla qualità e l’aspettativa di vita.

Svenimenti frequenti si verificano anche nei giovani. Non vanno sottovalutati perché le “vittime” finiscono spesso in un vortice di esami medici inutili con conseguente grande spreco di risorse. Un’attenta valutazione “di come si sviene” è essenziale per indirizzare la diagnosi, ma in Italia un ospedale su tre non ha un centro dedicato.

È quanto emerge dal censimento italiano dei “Centri sincope”, condotto dal Gruppo Italiano Multidisciplinare Sincope (Gimsi) tra luglio e dicembre 2024.

Sincope, fenomeno molto comune nella popolazione sana

Lo svenimento, tecnicamente chiamato sincope, è un fenomeno molto comune nella popolazione sana e riguarda circa 2 milioni di persone ogni anno.

È una perdita di coscienza temporanea, in genere di qualche secondo o pochi minuti, dovuta a una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello. Di solito, ci si riprende in maniera completa e spontanea. «Nella maggior parte dei casi, non si tratta di nulla di preoccupante», spiega Andrea Ungar, presidente del Gimsi e Professore Ordinario di Geriatria all’Università di Firenze. «Lo svenimento è provocato da forti emozioni (svenimento “classico” o sincope vaso-vagale) o dall’essere rimasti a lungo in piedi, soprattutto d’estate o in un ambiente caldo. Inoltre, prima di perdere coscienza ci sono quasi sempre sintomi come capogiri, nausea, pallore, sudorazione intensa, annebbiamento della vista. In altre parole, ci si accorge sempre di stare per svenire».

In rari casi la perdita di conoscenza è dovuta a un’aritmia che rallenta o accelera il battito cardiaco. Per questo le sincopi di origine cardiaca sono le più pericolose e non sono precedute da segnali.

Necessarie le Syncope Unit per valutare il paziente

I Pronto soccorso sono pieni di persone che arrivano proprio per aver perso i sensi. Si tratta di circa il 2% dei pazienti accolti in dipartimenti di emergenza, pari a più di 187mila l’anno.

Lo svenimento si verifica di frequente anche nei giovani, che rappresentano il 30% degli accessi al Pronto soccorso per sincope.

Fare una diagnosi precisa è essenziale per prevenire le cadute. Queste, soprattutto negli anziani, si traducono in traumi, fratture o ferite con aumento della mortalità e dei ricoveri. Ma anche per evitare che i pazienti finiscano in un vortice di esami medici inutili. Esami che richiedono valutazioni su valutazioni e compromettono la qualità della vita, con grande spreco di risorse.

Per indirizzare la diagnosi e capire da cosa sia provocato lo svenimento sono necessarie unità dedicate. Sono le cosiddette Syncope Unit, che valutano il paziente con esami, per lo più semplici, ma specifici e mirati.

I risultati del Censimento Gimsi 2024

Ad oggi, in Italia, 1 ospedale su 3 non ha un centro sincope.

Il 37% ha un ambulatorio dedicato, ma che non risponde ai requisiti raccomandati dalle linee guida europee.

Solamente il 30% ha strutture idonee certificate.

Nonostante l’Italia resti leader tra i Paesi europei nella gestione e trattamento della sincope, la situazione negli ultimi anni è peggiorata. C’è stata una riduzione del numero di Syncope Unit certificate, dalle 72 censite nel 2019 alle 48 attuali, per mancanza di personale e risorse.

Non è necessario prevedere una struttura dedicata per ogni ospedale. Ma sarebbe sufficiente almeno un centro sincope per ognuna delle 110 province italiane o una in tutte le 225 ASL

I consigli degli esperti Gimsi per evitare di svenire

  1. Se si avvertono i primi sintomi della sincope, è consigliabile sdraiarsi immediatamente a pancia in su.
  2. Sollevare le gambe a 45 gradi per facilitare l’afflusso di sangue al cervello e al cuore.
  3. Stringere i pugni e contrarre le braccia fino alla scomparsa dei sintomi.
  4. Se tutto diventa scuro e si perde la vista, in quel momento si hanno solo pochi secondi per prevenire la sincope.
  5. Idratarsi correttamente bevendo circa 2 litri di liquidi al giorno e non limitare troppo l’assunzione di sale, salvo per ragioni mediche.