Ai nastri di partenza la stagione sciistica 2024/2025. La montagna attende grandi e piccini alla ricerca della discesa perfetta, tra divertimento e relax. Lo sci si conferma lo sport invernale più amato, ma non bisogna sottovalutare le insidie e i rischi che si corrono sulle piste. Per prevenire traumi e infortuni sulla neve, è bene arrivare in montagna con un’adeguata preparazione atletica e con un occhio alle condizioni meteo.
«Se si rispettano alcune regole – spiega Pietro Simone Randelli, presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT – lo sci e lo snowboard sono sport divertenti. Sono anche adatti ai bambini. Spesso, però, salgono sugli sci persone fuori allenamento, che non sono abituate a praticare attività sportiva, questi sono i candidati ideali a farsi male. Prima di ogni discesa, oltre a indossare il casco di protezione, raccomandiamo di controllare le condizioni meteo, la visibilità, la presenza del ghiaccio, l’affollamento delle piste».
Infortuni sulla neve: più colpiti ginocchio, spalla, testa
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L’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT) della Provincia Autonoma di Bolzano ha analizzato, per l’inverno scorso, gli infortuni da sci in Alto Adige. È emerso che su un totale di 11.121 infortuni sulla neve è stato coinvolto il 51,7% di femmine e il 48,3% di maschi.
La caduta senza il coinvolgimento di terzi è la causa di infortunio più frequente e riguarda il 77,6% degli sportivi, seguita dalla collisione con altre persone (11,4%).
Ulteriore dato interessante è che nel 50,3% dei casi gli incidenti sono avvenuti sulle piste rosse, il 40% sulle blu e circa il 9% sulle nere.
Riguardo alla tipologia dei traumi, le distorsioni al ginocchio risultano nel 26,8% dei casi. Sono seguite dai traumi alla spalla che si registrano soprattutto nella fascia d’età 51-60 (22%).
Sci: affidarsi alla guida di professionisti
Lo sciatore tradizionale ha una prevalenza di lesioni ai legamenti del ginocchio e traumi alla spalla. Lo snowborder, invece, presenta più traumi al polso, gomito e spalla e meno al ginocchio.
«Non basta – spiega Randelli – essere solo preparati atleticamente per affrontare le piste, che siano rosse, blu o nere. Bisogna tenere conto di tanti fattori e ricordare che, soprattutto i principianti e i dilettanti devono affidarsi alla guida di professionisti. Guai, infatti, al fai da te. Uno dei segreti per sciare in sicurezza è il buon senso e ascoltare il proprio corpo. Se non ci si sente in forma non bisogna sciare per forza. E poi attenzione ai materiali degli sci che oggi sono eccellenti e permettono di raggiungere velocità elevate. Chi inizia oppure non è allenato deve andare piano», conclude Randelli.
Il decalogo SIOT per prevenire gli infortuni sulla neve
In occasione dell’avvio della stagione sciistica, la SIOT lancia il decalogo per prevenire gli infortuni sulla neve. Raccomanda di:
- Indossare sempre il casco, paraschiena e guanti con protezioni, l’utilizzo è raccomandato per adulti e bambini.
- Prima di arrivare in montagna dedicarsi a un allenamento mirato per potenziare i muscoli
- Fare esercizi di riscaldamento prima delle discese: ricordarsi dell’importanza dello stretching, utile soprattutto per le articolazioni
- Valutare attentamente le condizioni meteo, visibilità e caratteristiche della neve.
- Prima di partire risolvere qualsiasi tipo di dolore, si tratta di campanelli d’allarme che possono alterare il controllo sul movimento e favorire l’instabilità.
- Comprendere i propri limiti, mai esagerare, fermandosi se necessario.
- Mantenere una velocità moderata, prestando attenzione al sovraffollamento sulle piste.
- Utilizzare un’attrezzatura adeguata.
- Rispettare le più comuni regole degli impianti sciistici.
- Evitare di sciare dopo aver bevuto alcolici e no ai pasti pesanti.