Per l’Italia l’Overshoot Day sarà domenica 15 maggio 2022. In quella data il nostro Paese avrà esaurito le risorse naturali a disposizione per l’anno in corso; il che significa che per il periodo successivo a quella data sarà in debito con la Terra e con l’ambiente. L’Overshoot Day, che in italiano si traduce “Giorno del Superamento Terrestre”, nel 2021 era arrivato il 13 maggio, nel 2020 il 14 maggio. Come Paese stiamo migliorando, perché stiamo riuscendo a guadagnare un giorno ogni anno, ma non basta. A ben vedere infatti l’Overshoot Day italiano arriva sempre con mesi di anticipo rispetto a quello mondiale.
A livello globale l’umanità di solito entra in debito di risorse con il pianeta verso fine estate: L’Overshoot Day 2019 era stato il 29 luglio; nel 2020 la data era caduta quasi un mese dopo, il 22 agosto, molto probabilmente per effetto della pandemia da Covid-19 che con i lockdown diffusi nel mondo aveva rallentato tutte le attività e quindi evitato sprechi e gli eccessi nel consumo delle risorse. Nel 2021, infatti, con la ripresa delle attività e l’allentamento delle restrizioni sanitarie, l’Overshoot Day mondiale è tornato ai livelli precedenti, cadendo di nuovo il giorno 29 luglio.
Per conoscere la data dell’Earth Overshoot Day 2022 bisognerà il 5 giugno, data in cui ricorre la Giornata mondiale dell’Ambiente. A misurare l’Overshoot Day è la Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale no profit che dal 2003 si impegna nella sensibilizzazione globale per porre fine al superamento ecologico.
Overshoot Day, come spostare la data in avanti?
Per spostare la data dell’Overhoot Day in avanti nel tempo e quindi produrre un minore debito con la Terra in termini di consumo delle risorse, bisogna mettere in pratica uno stile di vita più sostenibile. Dobbiamo iniziare a riconsiderare il cibo: cosa mangiamo, il modo in cui mangiamo, dove acquistiamo; è necessario produrre meno rifiuti e differenziare quelli che produciamo per riciclare i materiali; dobbiamo modificare il modo in cui ci spostiamo, preferendo una mobilità più “verde” e possibilmente condivisa; modificare le nostre abitudini di consumo energetico, etc.
Per curiosità, ciascuno può controllare la propria impronta ecologica, effettuando un test online elaborato proprio dalla Global Footprint Network. Il test impegna di pochi minuti ed aiuta a capire di quanti pianeti avremmo bisogno se tutti utilizzassero il nostro stesso stile di vita.