L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha invitato i governi a imporre una regolamentazione più severa sui prodotti dannosi per la salute. In particolare per tabacco, alcol, alimenti ultra-processati e combustibili fossili, che causano 2,7 milioni di decessi ogni anno in Europa. Nel complesso, le quattro industrie causano circa 2,7 milioni di morti ogni anno in Europa, circa un quarto (24,5%) di tutta la mortalità.

In un rapporto, l’Oms ha asserito che le industrie produttrici dei suddetti prodotti causano da tempo problemi di salute alle persone. E anche morte prematura attraverso un marketing “ingannevole”, interferendo negli sforzi dei governi per prevenire malattie mortali come il cancro, le patologie cardiache e diabete.

Lontani gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite

Le tattiche impiegate dalle “grandi industrie commerciali” stanno minando le misure volte a ridurre il fumo, l’alcol e l’obesità. Ovvero le principali cause di malattie evitabili.

Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa, ha dichiarato: «Le tattiche dell’industria includono lo sfruttamento delle persone vulnerabili attraverso strategie di marketing mirate. Fuorviando così i consumatori e facendo false affermazioni sui benefici dei loro prodotti o sulle loro credenziali ambientali».

I dati seguono una ricerca del 2023 che ha rilevato che alcol, tabacco, alimenti e bevande trasformati e combustibili fossili hanno causato 19 milioni di morti all’anno a livello globale.

L’analisi dell’Oms mostra che tutti i paesi europei sono fuori strada per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite di arrestare l’aumento dell’obesità. O ridurre del 30% il fumo tra le persone di età pari o superiore a 15 anni.

I dati allarmanti dell’Oms su fumo, alcol, cibi trasformati

Nonostante i rischi per la salute, solo una minoranza di paesi europei ha vietato il fumo nei luoghi pubblici.

Secondo il rapporto, invece, gli sforzi per rendere i prodotti nocivi meno attraenti attraverso imballaggi semplici, tassazione sull’alcol ed etichettatura degli alimenti non sono stati attuati.

Con la notevole eccezione delle leggi sul marketing del tabacco adottate in molti paesi, gli sforzi globali per regolamentare il marketing dannoso sono stati deludenti.

L’Oms stima che il tabacco sia responsabile di oltre 1 milione di decessi all’anno, il 10% di tutti i decessi in Europa. Quasi 600.000 decessi sono causati ogni anno dai combustibili fossili (5% di tutti i decessi), mentre l’alcol causa più di 400.000 decessi all’anno. E più di 350.000 persone muoiono ogni anno a causa del consumo eccessivo di carne lavorata, bevande zuccherate e cibi grassi e salati.

Imporre una regolamentazione molto più severa in Europa

Con la pubblicazione del rapporto, Frank Vandenbroucke, vice primo ministro belga, ha dichiarato: «Per troppo tempo abbiamo considerato i fattori di rischio legati alle scelte individuali. Dobbiamo riformulare il problema come un problema sistemico, in cui la politica deve contrastare gli ‘ambienti di iperconsumo’. E limitare il marketing e fermare le interferenze nel processo decisionale».

Il rapporto esorta i governi europei a imporre una regolamentazione molto più severa sul modo in cui i prodotti dannosi per la salute vengono commercializzati. E a introdurre limiti alle pratiche monopolistiche e alle attività di lobbying. Inoltre, è necessario garantire che gli accordi commerciali e le leggi economiche diano priorità alla salute pubblica.