Secondo un recente rapporto da titolo “La condizione dei bambini nell’Unione Europea”, l’incidenza dell’obesità infantile e del sovrappeso rappresenta una delle principali preoccupazioni nel mondo.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, celebratasi il 4 marzo, l’Unicef ha evidenziato che un’alimentazione adeguata è un diritto umano fondamentale per ogni bambino.

Tuttavia, l’ambiente alimentare in cui vivono oggi milioni di bambini rappresenta una minaccia crescente per la loro salute e il loro benessere. E così, milioni di bambini oggi mangiano troppo cibo sbagliato e questo contribuisce a un rapido aumento del sovrappeso e dell’obesità. Le conseguenze si ripercuotono sulla salute a lungo termine.

Nel 2022, erano 37 i milioni i bambini sotto i 5 anni colpiti da sovrappeso nel mondo, vale a dire il 5,6% del totale.  

Nei paesi a reddito alto e medio-alto vive il 31% di tutti i bambini del mondo sotto i 5 anni.  

Cambiamenti alimentari negativi negli ambienti dei piccoli

Unicef rende noto che si sono verificati cambiamenti negativi senza precedenti nell’ambiente alimentare dei bambini, cioè dove vivono, imparano, giocano e mangiano.

Con la facile accessibilità di cibi poco sani e a basso costo, i bambini non ricevono la dieta di cui hanno bisogno per una crescita sana. Ciò vale soprattutto per i bimbi in condizioni di povertà.

“Il marketing del cibo spazzatura, sfruttato e non regolamentato – sottolinea Unicef – svolge un ruolo enorme in questa crisi. Ed è direttamente collegato all’aumento del sovrappeso, dell’obesità e delle cattive condizioni di salute dei bambini. Raggiunge i bambini attraverso la pubblicità su carta stampata, la televisione e gli spazi online”.

Obesità infantile associata al bullismo e allo stigma

È sempre più necessario aprire un dialogo empatico sul sovrappeso e l’obesità.

“Abbiamo la possibilità di trasformare i sistemi alimentari”, continua Unicef. “E di garantire a tutti i bambini, indipendentemente dal luogo in cui vivono, un accesso equo a opzioni più sane e nutrienti. Opzioni che favoriranno il loro benessere fisico e mentale”.

Incolpare gli individui per il loro peso è controproducente. Può avere un impatto negativo sulla salute emotiva e fisica dei bambini che vivono in sovrappeso e obesità.

L’obesità durante l’infanzia è sempre più associata al bullismo e allo stigma. Queste mettono a dura prova la salute mentale dei bambini e li scoraggiano dall’adottare abitudini sane. Dobbiamo fare tutto il possibile per favorire un ambiente favorevole e destigmatizzare l’obesità”, conclude Unicef.

Il Vademecum per i genitori lanciato dall’Unicef

In occasione della Giornata mondiale dell’Obesità, è stato lanciato un Vademecum per i genitori per educare ad una sana alimentazione.

Plasmare le abitudini alimentari di tuo figlio può essere divertente e salutare, non solo per lui, ma per tutta la famiglia”, dichiara Unicef.

Ecco alcuni consigli per cominciare:

  1. Promuovere abitudini positive.
  2. Avere una relazione sana con il cibo.
  3. Non proibire cibi specifici.
  4. Basta con “pulisci il tuo piatto”.
  5. Controllare le porzioni.
  6. Iniziare la giornata con una colazione salutare.
  7. Divertirsi attraverso l’attività fisica.

I bambini dovrebbero trascorrere almeno 60 minuti in movimento durante il giorno. È molto importante incoraggiare i piccoli a limitare le attività sedentarie davanti a uno schermo, preferendo giochi attivi in movimento.

Adottare abitudini sane ogni giorno, come buon cibo e attività fisica, aiuterà i bambini a crescere bene.