Evento nascita, ministero della salute (Foto free esclusivamente decorativa di วัฒนา ลอยมา da Pixabay)

Si terrà a Roma il 9 dicembre dalle ore 9 alle 15:00 presso l’Auditorium Biagio d’Alba (via Giorgio Ribotta, 5) l‘”evento nascita” in Italia, organizzato dal ministero della Salute.

Un programma ricco di confronti

L’iniziativa ruoterà intorno alla pubblicazione da parte dell’Ufficio di Statistica del ministero della Salute ha pubblicato del nuovo rapporto annuale relativo al Certificato di assistenza al parto (CeDAP). Il documento fa riferimento al 2024 ( l’anno successivo avviene la divulgazione del precedente). Ed offre un quadro aggiornato e approfondito dell’evento nascita in Italia. Fornisce quindi informazioni essenziali su gravidanza, parto e condizioni dei neonati. Il CeDAP, istituito dal decreto ministeriale del 16 luglio 2001, n. 349, rappresenta oggi una delle fonti più complete a livello nazionale per comprendere i fenomeni sanitari, epidemiologici e socio-demografici legati alla maternità.

Il ruolo strategico del CeDAP nella sanità nazionale

Le informazioni provenienti da tutti i “punti nascita” del Paese (esempio ospedali, reparti maternità etc) permettono di valutare la qualità dell’assistenza, la sicurezza delle procedure e i bisogni specifici delle madri e dei neonati. Questo patrimonio informativo consente di individuare le criticità e orientare interventi mirati per migliorare la gestione della gravidanza e del parto.

Le innovazioni introdotte nel 2025

Il Decreto del Ministro del 5 maggio 2025 ha apportato modifiche rilevanti al flusso CeDAP. Tra le novità principali c’è l’inserimento di nuove variabili che permettono una valutazione più dettagliata dei fattori di rischio per la madre e il bambino. Oltre a fornire informazioni più precise sulla gestione del parto e sull’organizzazione dei reparti. Grazie a queste integrazioni, il monitoraggio del percorso nascita diventa più completo, consentendo analisi più accurate e strategie di intervento più mirate.

Un altro aspetto innovativo riguarda la possibilità di interconnessione con gli altri flussi del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS). Questa integrazione permette di osservare l’intero percorso materno-infantile in maniera più coerente e completa. Ciò favorisce inoltre una lettura multidimensionale dei dati e migliorando la capacità di pianificazione a livello regionale e nazionale.

Benefici per la programmazione e la ricerca

Il CeDAP offre quindi strumenti pratici per la programmazione sanitaria e la ricerca. Attraverso l’analisi delle informazioni raccolte, le strutture ospedaliere possono inoltre individuare aree di miglioramento nell’assistenza alle donne in gravidanza. Oltre ai primi momenti di vita dei neonati. I dati consentono anche di confrontare le pratiche cliniche tra diverse regioni, valutare l’appropriatezza degli interventi e sostenere progetti di prevenzione e formazione del personale sanitario.

Inoltre, la disponibilità di informazioni integrate e aggiornate aiuta a elaborare strategie mirate per garantire equità nell’accesso ai servizi e migliorare la sicurezza delle cure, contribuendo a ridurre le disparità territoriali e rafforzare la qualità complessiva dell’assistenza materno-infantile.

Guardando al futuro

L’analisi dei dati 2024 rappresenta quindi una guida strategica per promuovere la sicurezza, l’appropriatezza e la qualità dell’assistenza, contribuendo a costruire un sistema sanitario sempre più attento alle esigenze di madri e bambini.