Una nuova speranza si potrebbe affacciare nella lotta al mesotelioma. Una forma rara e particolarmente aggressiva di tumore, spesso legata all’esposizione all’amianto. Si tratta di BNT327, un farmaco sperimentale cinese che, combinato con la chemioterapia, avrebbe mostrato risultati incoraggianti.
La notizia, segnalata dalla Oncology Pipeline, arriva dal congresso internazionale di oncologia ASCO 2025 svoltasi a Chicago dal 29 maggio al 2 giugno.

La ricerca da BioNtech

Risposta positiva del trattamento nella metà dei pazienti trattati. La progressione della malattia è andata avanti per oltre 16 mesi. Un dato significativamente superiore rispetto ad altri trattamenti approvati finora per questa patologia. Risultati più marcati nei casi di mesotelioma peritoneale, una forma ancora più rara rispetto a quella pleurica. Qui, il 75% dei pazienti ha risposto alla terapia, con tempi di progressione ancora non raggiunti al momento dell’analisi.

Limiti da prendere in considerazione

Tuttavia, non mancano le criticità. Lo studio è stato condotto su un numero ristretto di pazienti (31 in totale) e in assenza di un gruppo di controllo. Per cui sarà fondamentale confermare questi risultati in contesti clinici più ampi e rigorosi, anche al di fuori del paese in cui è stato condotto lo studio iniziale.

Un ulteriore punto di attenzione riguarda gli effetti collaterali. Il 94% dei pazienti ha sviluppato reazioni avverse di grado severo (livello 3 o 4). In particolare neutropenia, una riduzione critica dei globuli bianchi che può aumentare il rischio di infezioni. Inoltre, quasi un paziente su cinque ha dovuto interrompere il trattamento. Va però sottolineato che non si sono registrati decessi legati direttamente alla terapia. Inoltre i medici coinvolti hanno definito il profilo di sicurezza “gestibile”.

Necessarie nuove sperimentazioni

Al momento, BNT327 è ancora in una fase iniziale di sperimentazione. La sua efficacia dovrà essere verificata in ulteriori studi clinici, preferibilmente multicentrici e condotti in contesti più diversificati. Rimane comunque uno dei pochi farmaci emergenti che stanno esplorando approcci innovativi contro il mesotelioma, una malattia che ha visto pochissime novità terapeutiche negli ultimi decenni.

Questi primi dati offrono una possibilità concreta per migliorare le opzioni terapeutiche di una patologia ancora troppo spesso orfana di cure efficaci.

“Il mesotelioma è una malattia che continua a mietere vittime tra gli esposti all’amianto. Servono certezze. Ogni progresso scientifico è importante, ma deve tradursi in trattamenti concreti, accessibili, tempestivi.
La salute delle persone viene prima di tutto.”
Ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.