Nel territorio del Comune di Marmirolo era prevista, fino a qualche giorno fa, la realizzazione di una discarica di amianto. Grazie all’intervento di cittadini e istituzioni, però, il progetto non sarà eseguito: la Regione Lombardia infatti lo ha messo in soffitta.
Il progetto era stato presentato dalla ditta bresciana Ammit. La ex cava in cui sarebbe stato realizzato, invece, acquisita dal gruppo dell’imprenditore bresciano Mauro Papa. La richiesta di autorizzazione c’era stata circa un anno fa.
Discarica di amianto a Marmirolo, una vittoria dei cittadini
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“Una soddisfazione per l’intero territorio, grazie all’impegno di tutti. Una bella testimonianza di impegno congiunto del territorio” – ha dichiarato il sindaco marmirolese, Paolo Galeotti, alla stampa locale. Proprio il sindaco, insieme al Comitato “No discarica nella ex Cava Nuove Strade”, guidato dal rappresentante Paolo Stanghellini, si era messo di traverso.
La realizzazione dell’impianto era prevista all’interno di una ex cava in campagna, in località Campagnazza, alle porte del Comune di Marmirolo, in provincia di Mantova. Tuttavia si sarebbe trovato a poca distanza da altri due centri abitati, Pozzolo e Marengo, al confine con Roverbella e il territorio veronese. E tutti avevano mostrato preoccupazione per eventuali infiltrazioni nella falda acquifera.
Quindi il progetto però non si farà perché la Regione Lombardia lo ha archiviato definitivamente dopo le proteste dei cittadini e delle istituzioni locali.
ONA: impegno quotidiano contro l’amianto
Avere paura dell’amianto e delle sue conseguenze, nel 2023, è ancora lecito, a distanza di 30 anni dal divieto di utilizzo e commercializzazione in Italia? L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto è convinto di sì, perché sono tantissimi i luoghi che devono essere bonificati.
Inoltre l’amianto è causa di gravissime malattie: un quadro ben definito è contenuto nel “Libro bianco delle morti da amianto in Italia – ed. 2022“ dell’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Ona e dell’Osservatorio Vittime del Dovere, che edita questa testata giornalistica.
Importante sapere che l’ONA e l’OVD offrono assistenza alle vittime di amianto e alle loro famiglie, a seguito di esposizione e di rischio amianto. Chiunque pensi di essere vittima dell’amianto o si senta in pericolo, può chiedere una consulenza personalizzata contattando gratuitamente il numero verde 800.034.294.