Con l’arrivo dell’inverno, si intensificano i casi di malattie respiratorie che colpiscono in particolar modo i bambini, dai semplici raffreddori alle influenze fino alle più severe bronchioliti. Per rispondere alle preoccupazioni dei genitori e guidarli nella prevenzione e nella gestione dei malanni stagionali, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha stilato un prezioso vademecum. Questa guida pratica raccoglie consigli su come affrontare le principali infezioni virali della stagione, illustrando anche l’importanza del vaccino antinfluenzale e dei nuovi trattamenti contro il virus respiratorio sinciziale (RSV)

Il ruolo dei virus nei malanni di stagione

Le 3 L contro i malanni di stagione: latte, letto e lana

Ogni inverno porta con sé una serie di virus responsabili delle malattie respiratorie più comuni: rhinovirus, adenovirus, enterovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, fino al virus respiratorio sinciziale (RSV). Questi patogeni si diffondono facilmente in ambienti chiusi e poco ventilati, trasmettendosi per via aerea attraverso goccioline respiratorie o per contatto, spesso attraverso mani contaminate. I sintomi delle infezioni possono variare da lievi raffreddori a tosse persistente, febbre alta e affaticamento generale, colpendo soprattutto bambini e adolescenti.

Andamento stagionale delle infezioni respiratorie

Ogni patologia respiratoria ha un suo periodo di massima incidenza. L’influenza raggiunge il picco tra dicembre e febbraio, mentre il raffreddore e le infezioni parainfluenzali possono manifestarsi durante tutto l’inverno. La bronchiolite, causata principalmente dall’RSV, ha una prevalenza tra novembre e marzo, e può risultare particolarmente grave nei neonati e nei bambini piccoli. La prevenzione di queste infezioni è essenziale per ridurre l’impatto dei sintomi e proteggere i soggetti più vulnerabili. Ma veniamo ai consigli del Bambino Gesù.

Misure di prevenzione: igiene e stile di vita

Per difendersi dai virus, le pratiche igieniche sono fondamentali. Lavarsi frequentemente le mani, coprire naso e bocca con un fazzoletto o con il gomito quando si starnutisce, e mantenere una corretta igiene delle superfici sono gesti semplici ma estremamente efficaci. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante. Una dieta ricca di frutta e verdura aiuta a rafforzare il sistema immunitario, rendendo i bambini più resistenti alle infezioni stagionali.

Vaccinazione antinfluenzale e nuove strategie contro l’RSV

Il vaccino antinfluenzale è una misura preventiva fondamentale per ridurre il rischio di complicanze gravi, ed è raccomandato per i bambini dai 6 mesi ai 7 anni, per chi soffre di patologie croniche e per le donne in gravidanza. Oltre alla vaccinazione antinfluenzale, quest’anno è disponibile un anticorpo monoclonale contro l’RSV, il principale agente causale di bronchiolite e polmonite nei bambini sotto i due anni. Il piano di immunizzazione per l’RSV, recentemente approvato dalla conferenza Stato-Regioni, mira a proteggere i neonati e i bambini fragili, prevenendo complicanze che potrebbero portare al ricovero o, nei casi più estremi, al decesso.

Le 3 L contro i malanni di stagione: latte, letto e lana

Le malattie respiratorie invernali, come influenza e raffreddore, presentano sintomi comuni: naso che cola, tosse, febbre, mal di gola e stanchezza. Questi sintomi solitamente si risolvono spontaneamente con il giusto riposo e una buona idratazione, senza necessità di farmaci particolari.

Mantenere un buon livello di idratazione è essenziale, soprattutto per i bambini. Assicurarsi che bevano frequentemente acqua o altre bevande reidratanti aiuta a contrastare la disidratazione causata dalla febbre. Se il bambino ha poca voglia di mangiare, è preferibile non forzarlo e concentrarsi invece sull’idratazione.

Il riposo è altrettanto fondamentale: permette infatti al corpo di recuperare e di combattere l’infezione. Vestire il bambino con abiti leggeri e comodi, o con un leggero strato di lana traspirante, è utile per mantenere il calore corporeo senza surriscaldarlo.

In caso di febbre o dolori, il paracetamolo è consigliato per alleviare i sintomi, mentre è importante evitare l’uso di antibiotici, poiché sono inefficaci contro i virus e possono avere effetti negativi se assunti inutilmente.

Infine, è essenziale osservare lo stato generale del bambino, anziché preoccuparsi unicamente del valore della febbre. I genitori dovrebbero monitorare segni di eventuali peggioramenti e, se necessario, consultare il pediatra per ulteriori indicazioni.

L’importanza dei lavaggi nasali per i più piccoli

Per i bambini molto piccoli, soprattutto quelli che non riescono ancora a soffiarsi il naso, i lavaggi nasali sono essenziali per mantenere libere le vie aeree superiori. Utilizzando una soluzione fisiologica o ipertonica, si aiuta a fluidificare e rimuovere il muco, facilitando la respirazione. Questa pratica è particolarmente utile prima dei pasti, del sonno o dell’aerosol.

Fattori di rischio e situazioni di maggiore vulnerabilità

I bambini prematuri, quelli con cardiopatie congenite, immunodeficienze o condizioni croniche come la fibrosi cistica sono particolarmente vulnerabili alle infezioni respiratorie. In questi casi è consigliabile consultare regolarmente il medico per monitorare la situazione e valutare eventuali interventi preventivi. A sottolinearlo, il dottor Sebastian Cristaldi del Bambino Gesù.

Le raccomandazioni dell’Ospedale pediatrico offrono un vademecum essenziale per affrontare al meglio i virus stagionali, grazie a misure preventive, vaccini e nuovi trattamenti. Solo con l’informazione adeguata e una cura consapevole è possibile affrontare l’inverno proteggendo la salute dei bambini.