Nel mondo della cosmesi, i liscianti per capelli crespi, consentono di avere una chioma “setosa” e ricci “gestibili”. Tuttavia, dietro a questa promessa di bellezza si nasconde una realtà inquietante: l’uso prolungato di rilassanti per capelli è associato a gravi problemi di salute, tra cui il cancro
Occhio ai liscianti: il Sister Study
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Liscianti. Nel 2022, il Sister Study, condotto dal National Institute of Environmental Health Sciences, ha rivelato che le donne che utilizzano frequentemente prodotti chimici per lisciare i capelli, in prevalenza donne di colore, hanno due volte e mezzo più probabilità di sviluppare il cancro rispetto a coloro che non li utilizzano.
Nello specifico, le ricerche della dottoressa Tamarra James-Todd, esperta di epidemiologia riproduttiva ambientale, hanno evidenziato una stretta correlazione tra l’uso di rilassanti per capelli e una serie di disturbi riproduttivi. Questi includono fibromi uterini, parto pretermine, infertilità e forme aggressive di cancro uterino, ovarico e al seno. Questi problemi sono più comuni tra le donne di colore, principali consumatrici dei liscianti, il cui tasso di mortalità per cancro al seno superiore del 28% rispetto alle donne bianche. Ma cerchiamo di capire meglio la faccenda.
La moda dei prodotti liscianti: origine e commercializzazione
I prodotti liscianti per capelli, noti anche come rilassanti chimici, hanno guadagnato popolarità tra gli anni ’70 e ’80. Le campagne pubblicitarie su riviste di moda e di settore hanno promosso questi prodotti come indispensabili per raggiungere uno standard di bellezza accettabile. Questa spinta commerciale ha creato un mercato lucrativo, spesso indirizzato alle donne nere, suggerendo che i capelli lisci fossero sinonimo di fascino e professionalità.
Tuttavia, dietro questa patina di perfezione, l’industria si è rivelata poco regolamentata e scarsamente studiata. Molte donne hanno sperimentato effetti collaterali dolorosi come bruciature del cuoio capelluto e perdita dei capelli, considerati inevitabili per ottenere una chioma gestibile. Solo recentemente è cresciuta la consapevolezza sui potenziali rischi per la salute associati a questi prodotti. Nonostante un calo significativo delle vendite, da 71 milioni di dollari nel 2011 a 30 milioni di dollari nel 2021, circa l’89% delle donne nere negli Stati Uniti ha comunque utilizzato i liscianti almeno una volta nella vita.
Questo dato evidenzia un lungo e complesso rapporto culturale con i capelli lisci. Storicamente, le donne nere negli Stati Uniti hanno subito pressioni per conformarsi agli standard di bellezza dominanti, che privilegiano i capelli lisci. Standard imposti dalla società bianca e interiorizzati in molti contesti sociali, professionali e personali.
Il CROWN Act: protezione e riconoscimento della diversità dei capelli
In risposta a questa complessa dinamica culturale e ai rischi per la salute, è emersa la necessità di proteggere legalmente le persone di colore dalla discriminazione basata sulla texture dei loro capelli. Questo ha portato alla nascita del CROWN Act, acronimo di “Create a Respectful and Open Workplace for Natural Hair”. Questo atto mira a rendere illegale per le aziende e le istituzioni scolastiche penalizzare individui per il loro stile di capelli naturale o culturalmente significativo, come capelli afro, locs, trecce e twist.
Ma veniamo alla notizia principale. Come mai i liscianti sono dannosi?
Liscianti: la scoperta dei rischi per la salute
Con il tempo, è emerso che molti prodotti liscianti per capelli contengono formaldeide, una sostanza chimica nota per i suoi effetti nocivi sulla salute umana. La formaldeide è utilizzata per le sue proprietà conservanti e disinfettanti, ma può causare gravi irritazioni alla pelle, agli occhi e al sistema respiratorio. L’esposizione prolungata a questa sostanza è collegata a un aumento del rischio di cancro, compresi il cancro nasofaringeo e la leucemia. Questi effetti nocivi hanno sollevato preoccupazioni significative tra i consumatori e gli esperti di salute pubblica.
La reazione della FDA
Le crescenti prove scientifiche sui rischi per la salute hanno spinto la Food and Drug Administration (FDA) a considerare il divieto dell’uso della formaldeide in tali prodotti. A rafforzare questa considerazione, le pressioni dei consumatori e delle organizzazioni per la salute, che hanno chiesto una maggiore protezione contro i prodotti chimici pericolosi.
Regolamentazione inadeguata e responsabilità
Nonostante le prove scientifiche schiaccianti sui rischi della formaldeide, la regolamentazione dei cosmetici negli Stati Uniti rimane sorprendentemente lassista. Molti ingredienti vietati in Europa, dove le normative sui cosmetici sono più severe, continuano ad essere utilizzati negli Stati Uniti senza restrizioni significative. Questa discrepanza normativa mette a rischio la salute delle consumatrici e sottolinea la necessità di un maggiore controllo da parte delle autorità sanitarie.
Soluzioni salutari per lisciare i capelli
Di fronte ai rischi associati ai prodotti liscianti chimici, molte donne stanno cercando alternative più sicure per ottenere una chioma gestibile. Un metodo comune è l’uso del calore, come piastre per capelli e asciugacapelli. Oltre ai metodi termici, trattamenti a base di ingredienti naturali stanno guadagnando popolarità. Prodotti a base di cheratina, una proteina naturale presente nei capelli, possono lisciare e rinforzare i capelli senza l’uso di sostanze chimiche aggressive. Altri ingredienti naturali, come l’olio di cocco, l’olio di argan e l’aloe vera, sono apprezzati per le loro proprietà idratanti e nutritive, che contribuiscono a mantenere i capelli lisci e sani.