IT-Alert anche nel Lazio per far conoscere il nuovo sistema che informa le persone che potrebbero trovarsi in situazioni di emergenza. Mercoledì 27 settembre, anche nel territorio laziale si potrà testare l’IT – Alert.
Programmato per lo scorso 21 settembre ma rimandato a causa dell’allerta gialla, il Dipartimento della Protezione civile lo ha nuovamente calendarizzato.
Come già spiegato, alle ore 12.00 i cellulari – accesi e con connessione telefonica – che si troveranno nell’area coinvolta riceveranno un messaggio di test.
L’attività punta a fare conoscere:
- il nuovo sistema alle persone che potrebbero trovarsi in situazioni di emergenza;
- verificare il suo funzionamento in base al tipo di telefono e sistemi operativi;
- raccogliere le preziose indicazioni degli utenti attraverso un questionari.
IT-Alert nel Lazio, Giarola: “Nasce da direttiva europea”
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“Un sistema che consentirà di inviare dei messaggi di allarme ai cittadini che si trovano in aree interessate da gravi emergenze, catastrofi imminenti o in corso – spiega Roberto Giarola, direttore Attività Giuridica e Legislativa -. Affiancandosi o aggiungendosi a quelli già in corso. E’ un sistema che nasce da una direttiva europea: il codice delle comunicazioni digitali che l’Italia come gli altri Stati membri sta recependo. Il nostro Paese ha adottato diversi provvedimenti per rendere operativo questo sistema. L’ultimo dei quali è la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio del 2023. Con questo provvedimento sono state identificate alcune tipologie di gravi emergenze per le quali sperimentare il nuovo sistema. All’esito di questa sperimentazione il Governo, le Regioni e i comuni faranno le loro valutazioni per capire come rendere definitivamente operativo il sistema o se estenderlo da altre tipologie di emergenze”
Paola Pagliara spiega gli scenari critici
La bellezza della Penisola italiana nasconde anche criticità per le quali l’informazione e quindi la conoscenza è la prima forma di prevenzione. Un grande lavoro quello della Protezione Nazionale civile che – insieme a tante Associazioni di volontariato – mette in campo iniziative a tutela della salute dei cittadini.
“Il sistema di allarme pubblico una volta operativo consentirà di inviare messaggi che potenzialmente potrebbero essere coinvolti in gravi emergenze o in situazioni di pericolo. Si tratta di scenari tipici del sistema di protezione di Protezione civile: maremoti generati da sisma, attività vulcaniche, di possibili incidenti nucleari o emergenze radiologiche ma anche dei collassi di grandi dighe anche sebbene sia un evento raro ma potenzialmente possibile. In ultimo casi di scenari di precipitazioni intense che potrebbero determinare condizioni di pericolo per i cittadini: è lo scenario più frequente ma anche più difficile da gestire. Perché si deve definire quanto le precipitazioni sono intense, e quali saranno le condizioni in cui inviare messaggi utili ai cittadini” spiega Paola Pagliara direttore Attività per la previsione e prevenzione dei rischio.
IT-Alert , che cosa deve succede oggi?
Si tratta di un test di prova per il quale gli utenti saranno invitati a compilare un questionario per raccogliere informazioni utili a migliorare lo strumento di IT-Alert.
Quando alle ore 12.00 arriverà il messaggio, l’utente dovrà solo leggerlo per sbloccare il dispositivo. Infatti, verranno temporaneamente bloccate tutte le altre funzionalità del cellulare. E per riportarlo nelle condizioni ordinarie di utilizzo, basterà semplicemente toccare il dispositivo in corrispondenza della notifica per confermare la ricezione.