La salute della bocca è strettamente legata al benessere generale. Non si tratta solo di avere un bel sorriso, ma di prendersi cura ogni giorno di una parte fondamentale del nostro organismo. Ecco le ultime indicazioni dalla scienza per migliorare la tua igiene orale in modo concreto ed efficace.
1. La giusta pressione durante lo spazzolamento
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Spazzolare con troppa forza può danneggiare smalto e gengive. La pressione ideale è di circa 80 grammi: puoi misurarla con una bilancia da cucina. Superare i 100 grammi è già un segnale d’allarme. Se usi uno spazzolino elettrico, molti modelli hanno sensori che aiutano a regolare la forza.
2. Scegli bene il dentifricio
I dentifrici sbiancanti funzionano, ma possono rendere i denti più fragili e sensibili nel tempo. Contengono spesso particelle abrasive che rovinano la superficie del dente. Meglio limitarne l’uso e preferire dentifrici per denti sensibili o ad uso quotidiano.
3. Mastica gomme (senza zucchero)
La gomma stimola la produzione di saliva, utile per proteggere i denti e contrastare l’acidità dopo i pasti. Studi scientifici confermano una lieve ma significativa riduzione della placca nei consumatori abituali di chewing gum senza zucchero.
4. Coltiva i batteri giusti
La bocca ospita milioni di batteri. Alcuni, come lo Streptococcus mutans, proliferano con lo zucchero e producono acido, danneggiando lo smalto. Meno zuccheri significa meno acidi, e quindi denti più sani. Se si mangia troppo zucchero in altre parole cambia la composizione dei batteri nella bocca a favore di quelli che danneggiano lo smalto.
5. Attenzione agli zuccheri nascosti
Gran parte dello zucchero che consumiamo non proviene da dolci, ma da cibi insospettabili. Ridurre l’assunzione sotto i 24 grammi al giorno (circa 6 cucchiaini) è fondamentale non solo per i denti, ma anche per prevenire obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
6. Pulisci, non solo spazzola
Pensare alla pulizia dei denti come a una routine completa – spazzolamento per due minuti mattina e sera, più un minuto di filo interdentale – garantisce una buona salute orale. Non basta “passare lo spazzolino”.
7. Adatta la tecnica alle tue esigenze
Ognuno ha bisogno di una tecnica di spazzolamento personalizzata. Se possibile, chiedi al tuo dentista di mostrarti quella più adatta alla tua bocca, magari anche con l’aiuto di app o video tutorial.
8. Usa il filo giusto
Il filo interdentale è essenziale, ma non tutti i denti sono uguali. Se hai spazi larghi tra i denti o le gengive ritirate, potresti aver bisogno di scovolini o idropulsori. Chiedi consiglio al tuo dentista per scegliere lo strumento più adatto.
9. Sputa, non risciacquare
Dopo aver spazzolato, non sciacquare la bocca con l’acqua: rischi di eliminare il fluoro contenuto nel dentifricio, utile per rinforzare lo smalto. Basta sputare l’eccesso.
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10. Spazzolino elettrico? Sì, grazie
Gli spazzolini elettrici, secondo numerosi studi, riducono la placca più efficacemente di quelli manuali. Hanno testine piccole che raggiungono meglio le aree difficili e stimolano una sensazione di “pulizia profonda” che invoglia a usarli con costanza.
11. Occhio al collutorio
Non c’è prova che l’uso quotidiano del collutorio faccia male, ma studi recenti suggeriscono che potrebbe alterare la flora batterica della bocca e, indirettamente, dell’intestino. Usalo solo su consiglio del dentista e non come sostituto dello spazzolamento.
12. Evita gli spuntini continui
Mangiare spesso significa esporre continuamente i denti agli acidi prodotti dai batteri. Meglio evitare “spuntini da scrivania” e preferire pasti completi, bevendo acqua durante il giorno per aiutare a sciacquare via zuccheri e residui.
13. Non lavarti subito dopo aver mangiato
Dopo un pasto, il pH della bocca si abbassa. Se ti lavi i denti subito, rischi di abrasare lo smalto già indebolito. Aspetta almeno 20 minuti prima di spazzolare.
14. Due minuti bastano
Spazzolare troppo a lungo può essere controproducente. Due minuti per volta sono sufficienti, meglio se con uno spazzolino elettrico. Evita il “troppo zelo” che può causare danni a lungo termine.