Il 21 settembre si celebra la Giornata mondiale dell’Alzheimer istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s disease international (Adi). Simboleggiata dal fiore “non ti scordar di me”, la ricorrenza punta a sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sull’importanza della malattia a livello socio-sanitario e assistenziale.
Alzheimer, i dati in Italia e nel Mondo
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In Italia l’Alzheimer è tra le malattie neurodegenerative in forte crescita e che, quindi, ha un notevole impatto sul sistema sanitario, sociale ed economico. Rappresenta infatti la più comune forma di demenza.
Secondo i dati dell’OMS emerge che oltre 55 milioni di persone nel mondo sono affette da demenza e in Italia sono circa 70mila casi. Inoltre è la terza causa di morte tra gli over 65 in Europa occidentale a seguito delle complicanze della malattia.
Nel territorio italiano i costi legati all’Alzheimer arrivano a circa 15,6 miliardi di euro, dei quali l’80% è a carico delle famiglie dei pazienti. Una situazione che grava troppo sulle tasche delle famiglie già colpite da una generale crisi economica e lavorativa. Il finanziamento del Fondo per l’Alzheimer e le demenze istituito nel 2020 per la tutela delle persone affette da Alzheimer, scadrà alla fine di quest’anno.
Giornata mondiale Alzheimer, la proposta dell’on Patriarca
In vista del 21 settembre l’Intergruppo Parlamentare Alzheimer e Neuroscienze ha lanciato la sua proposta. L’obiettivo è quello di supportare la conoscenza della malattia e dare rilievo all’importanza di istituire nuovi percorsi diagnostici-terapeutici.
“Come segno di vicinanza ai pazienti italiani affetti da Alzheimer e ai loro caregiver e come segnale di supporto ai tanti medici e ricercatori che ogni giorno lottano contro questa patologia. Abbiamo chiesto al Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e del Senato, Ignazio La Russa, di illuminare di viola la facciata dei Palazzi la sera del 21 settembre. Ci piacerebbe che il nostro appello fosse raccolto anche da tutte le altre principali istituzioni, associazioni e realtà impegnate in quest’area terapeutica. E’ fondamentale che arrivi un segnale forte circa la necessità di considerare queste patologie come un problema primario di sanità pubblica. Per affrontare i temi più critici in modo strutturale e con azioni concrete, come il rifinanziamento del Fondo per l’Alzheimer e le demenze per il prossimo triennio” così l’On. Annarita Patriarca, co-promotrice, assieme alla Sen. Beatrice Lorenzin, dell’Intergruppo Parlamentare per le Neuroscienze e l’Alzheimer.
Giornata mondiale Alzheimer, la proposta della Sen. Lorenzin
Tra gli obiettivi dell’Intergruppo anche quello di agevolare lo stanziamento di risorse destinate alla diagnostica e al trattamento dei pazienti.
“Tenere alta l’attenzione su questa patologia è un passo molto importante e necessario per favorire anche una migliore presa in carico del paziente. Tutto questo a partire dalla diagnosi precoce della malattia, seguita da un approccio personalizzato e il rafforzamento di una rete integrata di assistenza sanitaria presente sul territoro. Al fine di facilitare l’accesso alle prestazioni, alla continuità assistenziale, e allo sviluppo di percorsi clinici e di ricerca comuni. Per questo siamo fiduciosi che il Ministero della Salute rifinanzi il fondo per l’Alzheimer e le demenze”, spiega la Sen. Beatrice Lorenzin.