amianto

L’amministrazione di Empoli, in Toscana, sta lavorando sulle bonifica del territorio dall’amianto e parte dal tetto dell’ex vetreria Cesa. L’edificio di Via Meucci, nel quartiere di Carraia, era oggetto di un’ordinanza dello scorso ottobre a firma della sindaca Brenda Barnini.

L’ordinanza, nell’ottobre scorso, ha rappresentato l’ultimo atto di un percorso di accertamenti, verifiche e contatti con la proprietà della struttura, con il coinvolgimento anche del personale dell’Ausl Toscana centro” – ha fatto sapere l’ente comunale. “Proprio in seguito a sopralluoghi eseguiti dal personale competente, anche dopo preziose segnalazioni da parte dei cittadini, sono stati accertati fra l’altro il progressivo peggioramento dello stato di conservazione della copertura e il distacco di alcune lastre di eternit“.

ex vetreria cesa
L’ex vetreria Cesa a Empoli

La proprietà ha comunicato che la copertura contenente amianto è stata totalmente rimossa da una ditta specializzata, per poi essere confezionata a norma e smaltita” – ha invece affermato la prima cittadina.

I residenti avevano vissuto con preoccupazione la mancata bonifica della struttura. Sanno bene infatti che l’amianto è pericoloso per la salute. Ora in luogo della vecchia copertura contaminata c’è una lamiera zincata calpestabile.

Amianto a Empoli: ex vetreria Cesa ed ex fornace La Farfalla

Dopo una pausa del cantiere prevista nel mese di agosto, a settembre verranno ultimati la rimozione e lo smaltimento del guano dei piccioni. La proprietà, in precedenza, si era già occupata invece della rimozione delle lastre e dei frammenti che si erano staccati dalla copertura ed erano caduti nelle zone sottostanti, all’interno dell’area“. Lo rende noto il Comune di Empoli, che ora è pronto anche ad un ulteriore passo: la bonifica dell’ex fornace La Farfalla.

I cittadini infatti hanno segnalato all’ente comunale la situazione dell’ex vetreria Cesa, ma anche quella dell’ex fornace La Farfalla, per la quale sono in corso accertamenti in merito alla proprietà. Altrimenti alla bonifica dei luoghi dovrà pensarci il Comune. La struttura dell’ex fornace si trova in frazione Casenuove ed anche in questo caso il problema sta nella copertura. In bilancio c’è già mezzo milione di euro per l’intervento.

Bonifica amianto: prevenzione primaria necessaria

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e l’Osservatorio Vittime del Dovere sostengono, insieme al loro presidente avv. Ezio Bonanni, la necessità delle bonifiche, atti fondamentali per la tutela della salute.

Settemila vittime in un anno, nel solo 2022 in Italia, per colpa dell’amianto, continuano ad essere troppe. Ci si ammala e si muore di numerose patologie asbesto correlate, come il mesotelioma, il tumore al polmone, l’asbestosi. Fondamentale dunque è la prevenzione che si attua in primis con le bonifiche: eliminando la fonte di esposizione, si riduce o elimina anche il rischio di avere effetti negativi sulla salute. I danni dell’amianto sono tanti e gravi: Il Libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed. 2022 dell’avv. Bonanni e il VII Rapporto ReNaM sul mesotelioma, ne rendono un quadro estremamente chiaro.

L’App amianto Ona aiuta i cittadini a fare segnalazioni e a tenersi informati sui luoghi contaminati. L’informazione è importante e fa parte essa stessa della prevenzione primaria, insieme alla bonifica. Per una consulenza gratuita personalizzata o per richieste di assistenza, si può chiamare il numero verde 800.034.294.