EU4Healt è il più grande “Programma d’azione dell’Unione Europea in materia di salute” mai realizzato fino ad ora. Il programma è stato proposto dalla Commissione europea per fronteggiare la grave crisi sanitaria mondiale da Covid19 in tutti i Paesi europei.
Il Programma EU4Healt prevede lo stanziamento di fondi economici pari a 5,1 miliardi di euro per il settore sanitario. I finanziamenti, destinati ai Paesi dell’UE, alle organizzazioni sanitarie e alle ONG, servono a garantire la tutela del diritto alla salute umana.
Perché EU4Healt per la tutela del diritto alla salute umana?
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Nel marzo del 2020, l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria a livello mondiale per causa coronavirus. Questa pandemia ha provocato una grave crisi su tutti i fronti, soprattutto nel settore sanitario. Basti pensare al personale ospedaliero di tutta Europa esposto al grave rischio di contagio, nonché alle persone già affette da patologie croniche, come ad esempio il cancro. Queste ultime sono le categorie che hanno accusato maggiormente le gravi conseguenze della pandemia.
Proprio per salvaguardare la salute umana minacciata dalla recente pandemia, la Commissione Europea ha proposto il “Programma d’azione dell’Unione Europea in materia di salute”, delineando gli obiettivi ed i finanziamenti previsti per gli anni 2021-2027. Il programma è poi entrato in vigore il 26 marzo del 2021, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, del Regolamento (UE) 2021/522 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Finalità del Programma EU4Healt
Il Programma d’azione dell’Unione Europea in materia di salute Eu4Healt ha come finalità quella di abbattere qualsiasi tipo di minaccia sanitaria e garantire la protezione della salute umana. Più precisamente, il programma si prefigge di perseguire quattro filoni principali, che sono:
- la prevenzione ed il controllo delle malattie;
- la preparazione alle emergenze sanitarie;
- il miglioramento dei sistemi sanitari e del personale sanitario;
- l’investimento di strumenti tecnologici di supporto al settore della salute.
Mettendo in atto questi quattro filoni per i prossimi 6 anni, sarà possibile garantire il miglioramento dello stato di salute ed il benessere di tutti i cittadini dell’UE. Inoltre, il raggiungimento di questi obiettivi presuppone la cooperazione ed il coordinamento di tutti gli Stati membri.
Prevenzione e controllo delle malattie
Le attività di prevenzione e controllo delle malattie permettono di ridurre al minimo il rischio di diffusione o insorgenza di qualsiasi tipo di patologia. Infatti, alcune patologie, grazie ai programmi di prevenzione, al miglioramento della copertura delle cure mediche e alle campagne di promozione hanno subito una riduzione dell’incidenza. Quindi, è possibile affermare che i programmi di prevenzione permettono di salvaguardare la tutela della salute umana.
In particolare, i fondi previsti dal Programma EU4Healt servono per migliorare la risposta dei sistemi sanitari, a tutti i livelli. Essi prevedono anche l’abbattimento delle disuguaglianze sanitarie, oltre all’accesso alle strutture sanitarie e la promozione di uno stile di vita sano. Infatti, più della metà dei decessi di cancro (circa il 65%) si verificano nei paesi più sottosviluppate del mondo. Approfondisci il tema della prevenzione.
Preparazione alle emergenze sanitarie
La Commissione europea ha sottolineato l’importanza della preparazione alle future emergenze sanitarie. In questo modo sarà possibile prevenire, individuare, rispondere in tempo brevi e con mezzi efficienti alle prossime ondate.
Lo scopo di tali azioni è proprio quella di battere sul tempo le minacce e le potenziali crisi sanitarie. In particolare, i fondi stanziati dal Programma EU4healt serviranno per garantire lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di medicinali, come i vaccini, e altre contromisure mediche per la salvaguardia del diritto alla salute.
Miglioramento dei sistemi sanitari e del personale sanitario
Proprio qualche giorno fa, l’OMS ha pubblicato le nuove linee guida per la salvaguardia della salute umana e la sicurezza degli operatori sanitari. Infatti, solo alcune strutture sanitarie europee presentavano dei rigidi programmi per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro del personale.
La pandemia COVID19 ha imposto un ulteriore pesante tributo a medici ed infermieri. Tant’è che nei primi 18 mesi della pandemia, circa 115.500 operatori sanitari sono morti a causa del virus. Per questo motivo, sono stati stanziati fondi anche per la salvaguardia della salute, sicurezza e benessere del personale medico, sanitario e di supporto. Fondi che saranno investiti anche per la preparazione professionale, per l’acquisto di strumenti sanitari adeguati, per la disponibilità e accessibilità di medicinali adeguati a contrastare l’emergenza sanitaria.
Investimenti nelle tecnologie di supporto al settore della salute
La recente emergenza sanitaria ha messo in evidenza l’importanza della condivisione delle risorse informative per definire strategie ed azioni tempestive. Infatti, il Programma EU4Healt ha tra gli obiettivi la centralizzazione dell’efficienza del sistema sanitario mediante la condivisione dei dati sanitari. In questo modo sarà possibile rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale e facilitare la presa in carico dei vari pazienti.
Per raggiungere tale obiettivo, i dati dei pazienti dovranno essere fruibili ed interpretabili tra di loro. Motivo per il quale sono stati stanziati fondi che possano permettere alle strutture ospedaliere di investire in nuovi strumenti e servizi digitali per poter scambiare dati. In questo modo sarà possibile anche migliorare l’accesso alle cure a tutti i cittadini dell’UE.
Lotta contro il cancro e EU4Healt
La lotta contro il cancro rientra tra gli obiettivi del Programma di salute europea EU4Healt. Infatti, le finalità del programma elencate servono a garantire una maggiore protezione anche alle persone più fragili. Infatti, i malati oncologici sono tra i soggetti più vulnerabili, dopo gli anziani, ad aver accusato le terribili conseguenze della pandemia.
Durante l’epidemia Covid19, le diagnosi di tumore sono diminuite drasticamente, così come i trattamenti farmacologici e gli interventi chirurgici. Molti pazienti si sono visti negare terapie salvavita o interventi che avrebbero migliorato le condizioni di salute. Queste terribili conseguenze sono da attribuire alla mancanza di un piano di resilienza che prevede fondi e investimenti in caso di emergenza.
Tuttavia, la Commissione europea ha previsto azioni ed obiettivi più concreti per la lotta contro i tumori con un apposito Piano “EU beating Cancer Plan“, pubblicato in data 3 febbraio 2021.
Richiedi assistenza legale e gratuita
“Ora che la maggior parte dei pazienti oncologici è stata vaccinata contro il Covid19, è tempo di tornare a investire e a promuovere la lotta contro il cancro”, afferma l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
L’avv. Bonanni, insieme ad un pool di medici e legali specializzati, offre assistenza oncologia e tutela legale gratuita. Per accedere al servizio basta compilare il form, oppure contattare il numero verde 800 034 294. L’assistenza gratuita è erogata anche ai familiari della vittima primaria. Contattaci per ricevere maggiori informazioni.