Per la prima volta l’Italia ha superato quota 1.800 nella donazione organi in un anno. E’ successo nel 2022 ed è un record positivo, perché fa segnare il +3,7%. Parliamo anche di donazione di tessuti e cellule staminali emopoietiche. A riportare il dato è la Rete trapianti del Servizio sanitario nazionale.
Nei giorni scorsi il report preliminare è stato presentato al Ministero della Salute, alla presenza del ministro Orazio Schillaci, del direttore del Cnt Massimo Cardillo, e del presidente dell’Iss Silvio Brusaferro.
“Per la prima volta – ha detto il ministro – le donazioni di organi in Italia hanno superato quota 1.800 in un anno, con un significativo incremento anche dei trapianti: 3.887, il secondo miglior risultato di sempre. Nel 2022 c’è stato un trend in crescita evidente delle donazioni di organi e di trapianti, già segnalato nel 2021, con un recupero totale precedente al Covid-19, collocando l’Italia ai primi posti in Europa“.
Giornata nazionale per la donazione organi: 16 aprile
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Durante la conferenza stampa il ministro Schillaci ha annunciato che quest’anno la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti si terrà domenica 16 aprile. Con l’occasione partirà una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini per promuovere la cultura della donazione. Il ministro ha infatti ricordato anche che la lista di pazienti in attesa di trapianto in Italia è ancora lunga. Nel 2022 erano circa 8.500 le persone in attesa.
L’Italia, con i dati attuali, è oggi al terzo posto in Europa per donazioni dopo Spagna e Francia. Tra le regioni, è la Toscana quella con il tasso di donazioni più elevato (49,3%). Bene le donazioni di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche: 329 le donazioni effettive realizzate (+9,7%) e 961 i trapianti (+3,1%).
“Scegli di donare” è il sito web del Ministero della Salute dedicato al tema della donazione e dei trapianti di organi.
Donazione organi: ci sono ancora troppi “no”
La campagna di sensibilizzazione del ministero sarà utile per aumentare le dichiarazioni di volontà di donazione. Su questo tema infatti c’è ancora molto da lavorare perché ci sono ancora troppi “No”. Al 31 dicembre 2022 le dichiarazioni erano 14 milioni e mezzo: 72% i consensi e 28% le opposizioni.
Le registrazioni effettuate mediante il sistema della carta d’identità elettronica sono state 2,7 milioni. Di questi, soltanto il 55,5% dei cittadini al momento del rinnovo del documento ha deciso di esprimere la propria volontà, ma rispetto al 2021 c’è stato un aumento dei “No” del +0,7%. Ad esprimere il diniego all’espianto sono soprattutto le regioni del Sud, dove in alcuni casi si supera il 40%.
Le persone con più di 60 anni di età sono quelle che ad oggi hanno le maggiori reticenze.
Trapianti di organo in crescita: record fegato e polmone
L’aumento delle donazioni di organi ha contribuito, ovviamente, all’aumento del numero di trapianti. Nel 2022 è record positivo con 3.887 interventi, che fanno segnare il +2,5%. Il dato più positivo riguarda i trapianti di fegato e di polmone, rispettivamente +5,6% (1.474 interventi) e +17,9% (138 interventi).
I trapianti di rene sono stati invece 2.038, solo 4 in meno rispetto al 2021 a causa di una lieve contrazione delle donazioni da vivente; scendono da 54 a 38 i trapianti di pancreas, mentre 254 (+0,8%) sono stati i trapianti di cuore.
“Da ricordare nel 2022 – segnala in una nota la Rete trapianti – la realizzazione del secondo trapianto italiano di utero a Catania (il terzo, il 12 gennaio scorso) e la nascita di una bambina grazie al primo trapianto, quello del 2020. Effettuato anche un trapianto multiviscerale intestino fegato-pancreas: complessivamente i trapianti combinati sono stati 56. Sono state 5 infine le catene “crossover” di donazione da vivente di rene tra coppie incompatibili, con 14 trapianti effettuati“.
La Lombardia è la regione in cui sono stati eseguiti più interventi; a seguire il Veneto (prima regione in rapporto alla popolazione), Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.
Donazione di tessuti e cellule staminali, numeri ok
Buoni anche i numeri della donazione dei tessuti, che al contrario durante la pandemia era rimasta penalizzata. “I prelievi nel 2022 – riporta ancora la nota – sono stati 11.031 (+10,4%), con aumenti importanti per le cornee e il tessuto muscolo-scheletrico. In leggero calo i trapianti (20.459, -2,5%) che però continuano ad attestarsi su livelli decisamente più elevati rispetto all’epoca pre-covid.
È stato un 2022 da record per l’attività riguardante midollo osseo e cellule staminali emopoietiche: sono state 329 le donazioni effettive realizzate (+9,7%) e 961 i trapianti (+3,1%), miglior risultato di sempre in entrambi i casi. Continuano ad aumentare gli iscritti al registro donatori IBMDR: nel 2022 sono state tipizzate 28.813 persone (+18,9%), un segnale positivo, ma resta lontana la quota di nuovi iscritti del 2019 (furono oltre 40mila), frutto soprattutto di attività di volontariato nelle scuole e nelle piazze che le restrizioni dovute al Covid hanno penalizzato fino a pochi mesi fa”.
Il video della conferenza stampa