Si intitola “Dona vita, dona sangue” la nuova campagna del Ministero della Salute per la donazione di sangue e plasma. Oggi la presentazione in diretta streaming da parte del ministro Orazio Schillaci, in occasione della Giornata Mondiale del donatore di sangue che ricorre il 14 giugno. Numerose le iniziative – informative, culturali e sportive – che si terranno in tutto il territorio nazionale proprio a partire dal 14 giugno. Una piattaforma dedicata mette in chiaro tutti i requisiti per donare il sangue.
La presentazione degli eventi e della campagna stessa è presso l’Auditorium “C. Piccinno” del Ministero della Salute. La campagna nazionale per la donazione di sangue e plasma è promossa in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue; e con il coinvolgimento di partner istituzionali, quali associazioni e federazioni di donatori volontari.
“Il sangue non è un farmaco che si produce in laboratorio, non è sostituibile e solo l’uomo può donarlo. Al fine di incentivare la donazione di sangue e di emocomponenti, che negli ultimi anni è diminuita a causa della pandemia Covid-19, il legislatore ha stanziato appositi fondi per la realizzazione di iniziative, campagne e progetti di comunicazione” – spiega il Ministero.
In dieci anni i nuovi donatori diminuiti del 24%
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In base ai dati del Centro nazionale sangue, nell’ultimo decennio i nuovi donatori sono diminuiti del 24%. Si è passati, infatti, da 1.089.510 donatori del 2012 agli 866.112 del 2021; la fascia di età presa in considerazione è quella che va dai 18 ai 45 anni. Anche se i dati dell’ultimo anno fanno ben sperare, perché l’Avis segnala un numero di donatori in aumento: oltre 5mila in più del 2021.
Un dato quest’ultimo, però, che è messo a rischio dalla carenza di personale sanitario e che può vanificare l’opera di sensibilizzazione messa in campo da associazioni ed istituzioni per aumentare le donazioni. “Quello della carenza di personale nei centri trasfusionali è un tema per il quale, da tempo, chiediamo l’attenzione delle istituzioni. Si tratta di un fattore che incide notevolmente sul nostro sistema di raccolta” – spiega il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola.
Campagna per la donazione di sangue, lo streaming
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti, oltre al ministro Schillaci, anche il direttore del Centro nazionale sangue Vincenzo De Angelis; l’ispettore generale della sanità militare IGESAN Vito Ferrara; il presidente del CRUL – Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio, Stefano Ubertini; il segretario generale della FNOMCeO, Roberto Monaco e Maria Teresa Pellicori, ANCI comunicare e Capo Redattore di Comunicare Magazine.
Segui la conferenza stampa online, clicca sul video.
Donazione di sangue, università in prima linea
Anche il mondo dell’università si pone in prima linea per la donazione di sangue e plasma. “Abbiamo la responsabilità sociale di formare cittadine e cittadini consapevoli – sottolinea il presidente del Crul, Stefano Ubertini – capaci di contribuire positivamente alla società in cui vivono e abbiamo quindi il dovere di far comprendere che donare il sangue è un atto di generosità e altruismo che salva la vita di molte persone. Attraverso questo progetto, vogliamo creare una cultura della donazione nelle università, coinvolgere la comunità studentesca e il personale universitario non solo in un processo di formazione, educazione e informazione ma anche attraverso iniziative, risorse e strumenti per incoraggiare la partecipazione attiva. La collaborazione tra tutte le università del Lazio e il Ministero della Salute ci permetterà di raggiungere un pubblico molto ampio e di massimizzare l’impatto di questa iniziativa“.
Le iniziative all’università La Sapienza di Roma
Mercoledì 14 giugno dalle 11, La Sapienza di Roma ospiterà in Aula Magna il convegno “Insieme per la donazione del sangue”, a cui parteciperanno (oltre a docenti e professionisti della sanità), la rettrice Antonella Polimeni, il ministro Schillaci ed il presidente del Crul Ubertini.
Sarà “una giornata dall’alto valore simbolico e sociale” – dichiara la rettrice Antonella Polimeni. “È sempre più frequente, purtroppo, che momenti di socializzazione e di intrattenimento si leghino tragicamente a fatti di cronaca culminati in incidenti stradali, che hanno visto tra le vittime alcuni giovani studenti e studentesse della nostra Comunità. Per questo motivo abbiamo voluto collegare anche l’impegno del nostro Ateneo al tema della promozione dell’educazione stradale tra i più giovani, prevedendo nel corso di questo evento di festa anche spazi informativi e momenti divulgativi sul tema della prevenzione dell’incidentalità stradale”.
In serata, infatti, si terrà anche un concerto all’aperto con cantanti solisti e band universitari, promosso dall’Automobile Club d’Italia (ACI). Durante l’intera giornata, inoltre, nel campus universitario ci saranno 12 stand divulgativi, con percorsi multimediali, giochi interattivi, spazi dedicati a interviste e registrazioni video; oltre a due autoemoteche ed una plasma emoteca per chi volesse donare.