Tutti uniti contro droga, alcol e ludopatia. L’Ordine dei medici di Roma ha organizzato un convegno per analizzare le dimensioni attuali del fenomeno delle dipendenze da sostanze d’abuso e non solo.

Droga, alcol e ludopatia sotto la lente, dunque, per comprendere anche il loro impatto sul Sistema Sanitario Nazionale.

Il convegno ha valutato le conseguenze delle dipendenze sulla salute mentale degli adolescenti e sui problemi che ne derivano per le famiglie e per la società.

Sono state prese in considerazione anche le dipendenze dai social e da internet, in sensibile e progressivo aumento.

Cannabis usata da bambini al di sotto dei dieci anni

Dal convegno è emerso che in questo momento i dati relativi all’utilizzo di droghe sono allarmanti.

La cannabis è usata anche da parte di bambini di nove, dieci anni e il 25% dei ragazzi fa uso di droghe.

Ecco perché l’Ordine dei medici scende in campo, cercando di evitare che si arrivi a una situazione fuori controllo.

Il convegno, ha spiegato il presidente dell’Omceo Roma, Antonio Magi «è il primo passo che riguarda tutte le dipendenze. Abbiamo cominciato con le droghe cosiddette ‘leggere’ che, come abbiamo visto durante il convegno, leggere non sono. Ma oltre a questo, metteremo in moto ogni volta un’attività analoga riguardo l’uso dell’alcol, del fumo e per le ludopatie. Ed anche per l’utilizzo da parte dei ragazzi dei device in maniera abnorme. Sono quelle dipendenze che mettono a rischio la salute dei ragazzi».

Omceo: fondamentali la formazione e l’informazione

L’Omceo Roma ha riaffermato l’importanza di una formazione e di una informazione specifica e scientifica nel campo delle droghe.

«Noi vogliamo formare innanzitutto i medici, i pediatri, i medici di base, gli psichiatri, i medici di Pronto soccorso». Così il vicepresidente dell’Ordine dei medici di Roma, Stefano De Lillo, coordinatore della Commissione per lo studio e la prevenzione delle dipendenze dell’Omceo della Capitale. Fondamentale, dunque, formare «coloro che in prima linea affrontano queste nuove dipendenze, le droghe che l’industria della morte produce ogni giorno con novità sempre più pericolose. Vogliamo creare anche nel Paese una corretta informazione che parta dai centri sportivi, dalle scuole, dagli oratori e che coinvolga tutta l’Italia. La droga è un problema per la società. Non esiste un infarto light, esiste l’infarto, non esiste un cancro light, esiste il cancro, non esiste una droga light, esiste la droga», ha concluso il vicepresidente.  

Il mondo dello sport: “Dobbiamo prevenire”

All’evento ha preso la parola anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. «Chi fa sport – ha dichiarato – contraddice chi pensa si debba fare uso o abuso di sostanze stupefacenti. Siamo consci che qualcuno trasgredisce questa regola che non è solo valoriale, ma culturale, psicologica e fisica. Non a caso, quando uno svolge attività ad alti livelli, l’uso di cannabis o sostanze stupefacenti è considerato doping. Noi, come mondo dello sport, dobbiamo prevenire, perché chi lo fa rischia sanzioni e a livello prestazionale inficia le qualità dell’atleta».

L’impegno dell’Istituto Superiore di Sanità sulle droghe

Al convegno ha partecipato anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Rocco Bellantone, che ha ricordato l’impegno dell’Istituto sulle dipendenze da sostanze e comportamentali.

«Segnalo la stretta collaborazione con la presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Dipartimento antidroga. Questi stanno monitorando in maniera attenta le abitudini viziate soprattutto dei nostri adolescenti in questo campo. Sottolineo la presenza del Telefono Verde che l’Istituto ha dedicato a queste problematiche. E sottolineo l’importanza di tutta l’osservazione che l’Istituto dedica a questo argomento, un segnale di allarme per le istituzioni che devono intervenire».

Al termine della giornata di lavori, la Commissione dell’Omceo Roma ha presentato le proposte per la convocazione di un tavolo tecnico istituzionale e multidisciplinare. Tavolo che dovrà coinvolgere esponenti dei ministeri della Salute, dell’Istruzione e del Merito, dello Sport e della Giustizia.