Il 29 settembre è il World Heart Day, cioè la Giornata mondiale per il cuore. “Usare il cuore per ogni cuore” è il tema della campagna 2022. E’ spiegato nella pagina ufficiale che “Usare il cuore significa pensare in modo diverso. Per prendere le decisioni giuste. Agire con coraggio. Per aiutare gli altri. Per impegnarsi in questa importante causa. Il cuore è l’unico organo che puoi sentire e sentire. È il primo e l’ultimo segno di vita. È una delle poche cose con il potenziale per unire tutti noi come persone“.
Usare il cuore per ridurre del 25% la mortalità globale
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Lo scopo della campagna. fissato nel maggio 2012, è contribuire a ridurre del 25%, entro il 2025, la mortalità globale per malattie non trasmissibili (NCD). Dei decessi derivanti da queste ultime, quasi la metà è causata dalle malattie cardiovascolari (CVD). Lo scopo è quindi quello di informare i cittadini e aumentare la prevenzione contro quelle che sono, letteralmente, il killer numero uno a livello globale. La stima è di circa 18,6 milioni di decessi ogni anno per malattie cardiovascolari; che sono anche tra le maggiori cause di morbidità e disabilità, con ovvie ripercussioni sociali ed economiche sui Paesi.
In Europa circa 80 milioni di persone soffrono di patologie cardiovascolari, e si contano quasi 4 milioni di morti ogni anno (45% delle cause di decesso).
I fattori di rischio cardiovascolare modificabili
I fattori di rischio per le malattie cardiovascolari sono molti, ma per fortuna tanti sono anche modificabili. Cosa significa? Che cambiando le proprie abitudini, il proprio stile di vita, tali fattori di rischio possono essere ridotti fino ad ottenere una efficace prevenzione e quindi un rischio ridotto al minimo.
Per fare un esempio, eliminare il fumo di sigaretta e l’uso di altri prodotti del tabacco può contribuire in grande misura al contenimento del rischio cardiovascolare. Aumentare la propria attività fisica è un altro modo per restare in forma, e non solo per bellezza. Regolare la propria alimentazione, limitando le calorie, gli zuccheri, i grassi e il sale ed aumentando le dosi di frutta e verdura, può contribuire a regolare il peso corporeo e a mantenere sotto controllo la pressione arteriosa; così come a prevenire il diabete e altre patologie.
In Italia il Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025 ha stabilito che è necessario “agire anche sui determinanti sociali di salute (condizioni socio-economiche e culturali, urbanizzazione, politiche ambientali, povertà, ecc.) che a loro volta influenzano fortemente i fattori di rischio modificabili, che quindi solo in parte dipendono da scelte individuali. Il PNP promuove, infatti, un modello basato non solo sull’erogazione di prestazioni sanitarie, ma che mira a promuovere in maniera proattiva la salute delle persone come valore per la società e risorsa di vita quotidiana“.