Oggi un gran numero di persone consuma quantità smodate di alcol con conseguenze che si ripercuotono sia a livello fisico, sia psichico. Il fenomeno interessa anche i più giovani, spesso minorenni, e negli ultimi anni pure le donne.
L’alcol, bevuto in quantità moderate, non produce effetti negativi, in caso contrario provoca danni alla salute. Se si diventa dipendenti, gli effetti sull’organismo sono molto pericolosi perché possono insorgere malattie gravi e può aumentare il rischio di causare incidenti stradali. L’alcolismo è infatti, una patologia cronica che si manifesta quando l’organismo è diventato dipendente.
Chi beve non controlla più la quantità che ingerisce e sente continuamente il bisogno di ingerire alcol. Ecco perché chi beve abitualmente non riesce a smettere nemmeno di fronte agli evidenti problemi di salute causati dall’uso eccessivo dell’alcol. Ciò avrà ricadute anche sulla sfera emotiva e nei rapporti lavorativi e sociali.
I primi sintomi della dipendenza da alcol
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L’abitudine a bere insorge progressivamente. Chi inizia a fare uso di alcolici prova un senso di benessere ogni volta che beve e ciò lo induce ad aumentare la frequenza. Presto, però, compaiono alcuni sintomi: il bisogno di bere al mattino appena svegli, non ricordare cosa sia successo nelle ultime ore dopo aver bevuto troppo, non riuscire a mantenere gli impegni assunti. A questi disturbi si affiancano patologie spesso gravi e irreversibili.
L’alcol, difatti, produce dipendenza fisica associata a sintomi di astinenza e perdita di controllo che annulla la volontà di smettere. Bere gran quantità di alcolici, tuttavia, può danneggiare organi come il fegato, o il cervello.
Sono soprattutto le donne a rischiare di sviluppare malattie epatiche e se bevono durante la gravidanza si può danneggiare seriamente il nascituro.
Bere oltre i limiti, cosa accade al nostro organismo?
L’alcol è assorbito dall’apparato digerente e si diffonde nell’organismo, il fegato lo trasforma, i reni, i polmoni e la pelle lo espellono. Attraverso il sangue giunge al cervello e influenza il sistema nervoso centrale.
I primi disturbi che si manifestano sono le vertigini, la visione sfocata delle cose, la difficoltà a stare in piedi. E anche sonnolenza, vomito e la tendenza a diventare violenti. Si può, dunque, diventare rissosi e fare incidenti stradali.
Se il consumo è continuo, la salute sarà compromessa a causa della comparsa di amnesie, di problemi all’apparato digerente, di disturbi del sonno. Il soggetto accuserà anche tremori, nausea, irrequietezza, tachicardia e potrà sviluppare ipertensione, pancreatite, disturbi gastrici ed epatici, tra cui la cirrosi epatica.
Nei casi più gravi, si manifestano attacchi di tosse con fuoriuscita di sangue, svenimenti e coma etilico, che renderà necessario l’accesso al Pronto soccorso.
Superare l’alcolismo, importantissimo l’aiuto dei familiari
L’alcolismo può essere superato intraprendendo un percorso che faccia acquisire al paziente la forza per affrontare il problema. Utilissimo si rivela l’aiuto di uno psicologo o di associazioni e gruppi come “Alcolisti anonimi”, ma è fondamentale l’aiuto della famiglia.
Per chi ha, invece, sviluppato patologie conseguenti, come il diabete o problemi epatici, si dovrà fare ricorso ad alcuni farmaci. Esistono cliniche specializzate che offrono supporto nel percorso di disintossicazione attraverso terapie di gruppo con l’aiuto di specialisti.
L’importante è “uscire dal tunnel” per non compromettere ulteriormente la salute. E anche per non incorrere nelle sanzioni previste per gli automobilisti che scattano quando il tasso alcolemico supera una certa soglia. Ciò può determinare la sospensione della patente di guida.