Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, esiste un connubio diretto tra il caldo e l’accelerazione dell’invecchiamento.

È già noto che le alte temperature influiscano negativamente sulla salute e sulla mortalità. La nuova ricerca è stata effettuata con campioni di sangue tra il 2016 ed il 2017 in un gruppo rappresentativo di individui adulti provenienti dagli Stati Uniti, di età pari o superiore a 56 anni. in esame esaminato l’associazione tra il calore ambientale esterno e l’invecchiamento epigenetico.
La valutazione dell’età biologica è stata fatta su test volti a verificare mutazioni nella metilazione del dna.

Un ricerca che merita approfondimenti

Lo studio ovviamente è solo un primo approccio che meriterebbe l’esame di maggiori variabili scientifiche. Infatti l’invecchiamento umano è un processo multifattoriale che coinvolge vari aspetti biologici, genetici, ambientali e comportamentali. Tuttavia l’esposizione a diverse temperature può influenzare processi biologici chiave come l’infiammazione, lo stress ossidativo, la funzione cardiovascolare e la longevità.

Effetti della temperatura elevata

L’esposizione prolungata a temperature elevate è associata a una serie di effetti dannosi sulla salute, tra cui l’infiammazione cronica, il danno cellulare e lo stress ossidativo, tutti fattori che accelerano l’invecchiamento. Quando il corpo è esposto a temperature elevate, i processi infiammatori possono essere potenziati, portando a danni a livello del sistema cardiovascolare, neurologico e immunitario.

Il caldo eccessivo può essere inoltre particolarmente dannoso per la pelle, poiché l’esposizione a temperature alte porta a una maggiore perdita di acqua e a danni ai fibroblasti, le cellule responsabili della produzione di collagene, aumentando la formazione di rughe e altri segni visibili di invecchiamento cutaneo.

Impatti delle basse temperature

Anche le temperature fredde possono, di contro, avere delle conseguenze.
Se l’esposizione al caldo può accelerare alcuni processi di invecchiamento, anche il freddo ha un impatto significativo sulla salute, in particolare nelle persone anziane. Le temperature basse possono indebolire il sistema immunitario, aumentare il rischio di malattie respiratorie e cardiache e influire negativamente sulla circolazione sanguigna. L’ipotermia, ad esempio, è una condizione pericolosa che si verifica quando il corpo perde più calore di quanto riesca a produrre, abbassando la temperatura corporea al di sotto dei livelli normali e riducendo la capacità del corpo di combattere le infezioni. E’ più comune nelle persone anziane a causa della ridotta capacità di termoregolazione e di una diminuita risposta ai cambiamenti termici.
Inoltre la risposta vascolare al freddo porta alla vasocostrizione per preservare il calore corporeo. L’età può compromettela, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari come infarti e ictus. Inoltre, l’esposizione al freddo può causare una riduzione della funzione polmonare, con effetti negativi sulla qualità della vita e sull’invecchiamento sano.