Il cambiamento climatico rappresenta una sfida globale che influisce profondamente sulla salute umana. Recenti studi dimostrano come l’aumento delle temperature e i mutamenti ambientali stiano avendo effetti drammatici sulla salute delle persone in tutta Europa. Un esempio emblematico di questi impatti si osserva nella città di Bratislava (Slovacchia), dove ogni singolo spruzzo d’acqua aiuta i cittadini a rinfrescarsi durante le giornate estive sempre più torride
Monitorare il cambiamento climatico e il suo impatto sulla salute
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Nella comprensione del cambiamento climatico, è importante esaminare come questo fenomeno influisca sulla salute umana. Una ricerca condotta dalla ricercatrice su clima e salute Rachel Lowe e colleghi, svolta al Barcelona Supercomputing Center e all’Istituto Catalano di Ricerca e Studi Avanzati in Spagna, ha monitorato quarantadue indicatori. Tra questi, alcuni includevano decessi legati al caldo e la diffusione di malattie infettive.«Abbiamo davvero bisogno che i Paesi europei intraprendano un’azione drastica per aiutare a mantenere la popolazione al sicuro dagli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute». Questo il commento di Lowe.
Calore mortale: un problema in crescita e la “disparità di genere”
Dal 2003 al 2022, il tasso di decessi legato al caldo è aumentato. Si parla di diciassette morti ogni 100mila persone all’anno in Europa. Questo fenomeno colpisce maggiormente le donne. A spiegarlo, l’epidemiologa ambientale Kim van Daalen. «Le disparità di genere possono essere spiegate dalle differenze in termini di perdita di calore dal corpo e di tasso massimo di sudorazione». Inoltre, le donne tendono a vivere più a lungo e spesso da sole, aumentando il rischio di stress da calore. Ma non finisce qui.
La minaccia di zecche e parassiti
Le temperature più calde stanno giocando un ruolo significativo anche nell’espansione geografica del parassita Leishmania infantum in Europa, trasmesso agli esseri umani attraverso il morso di flebotomi infetti, piccoli insetti notturni simili a zanzare. Tradizionalmente limitato a regioni più calde e mediterranee, il cambiamento climatico ha creato condizioni più favorevoli per la sopravvivenza e la riproduzione dei flebotomi in aree precedentemente inospitali.
Leishmania infantum è responsabile della leishmaniosi viscerale, una malattia che può provocare sintomi gravi e debilitanti. Tra questi sintomi ci sono ulcere cutanee localizzate e, in casi estremi, la diffusione del parassita può portare a febbre, ingrossamento della milza e del fegato, e compromettere gravemente il sistema immunitario dell’ospite. Queste complicazioni possono essere fatali se non trattate adeguatamente.
L’espansione verso nord di Leishmania infantum è documentata da studi che monitorano i cambiamenti nelle aree geografiche in cui i flebotomi possono sopravvivere e riprodursi con successo. I flebotomi sono particolarmente attivi durante i mesi più caldi e umidi dell’anno, quando le temperature sono ottimali per il loro ciclo vitale. Questo aumento delle temperature ha esteso la stagione favorevole per i flebotomi in molte regioni europee settentrionali e centrali, aumentando così il rischio di esposizione umana alla leishmaniosi. Van Daalen osserva che «l’aumento delle temperature crea condizioni più favorevoli affinché i flebotomi possano sopravvivere e riprodursi». Anche la zecca Ixodes ricinus, che può trasmettere malattie gravi come la malattia di Lyme e l’encefalite da zecche (TBE), sta trovando un clima più ospitale in Europa.
Due terribili malattie
La malattia di Lyme è causata da un batterio chiamato Borrelia burgdorferi, che può essere trasmesso agli esseri umani attraverso il morso della zecca infetta. I sintomi iniziali possono includere eritema migrans (una eruzione cutanea caratteristica), febbre, mal di testa, affaticamento e dolori articolari. Se non trattata, può progredire a gravi complicazioni neurologiche, cardiovascolari e articolari, causando disabilità a lungo termine.
L’encefalite da zecche (TBE) è una malattia virale che colpisce il sistema nervoso centrale. Può causare febbre, mal di testa, rigidità del collo, confusione e, nei casi più gravi, può portare a encefalite (infiammazione del cervello), che può essere potenzialmente fatale o causare disabilità permanenti.
Boom della ricerca sul cambiamento climatico
Con l’aumento delle temperature globali, anche la ricerca su come il cambiamento climatico influisca sulla salute si è intensificata. Il database OpenAlex mostra un aumento significativo degli studi pubblicati su questo argomento dal 1991 al 2022. Questi studi non solo esaminano gli effetti del riscaldamento globale sulla salute, ma anche le emissioni di gas serra dei sistemi sanitari e le strategie per proteggere le persone dai cambiamenti climatici in corso.
Insomma, il surriscaldamento globale sta avendo un impatto profondo e crescente sulla salute umana. Comprendere e affrontare questi effetti è essenziale per proteggere le popolazioni vulnerabili e mitigare le conseguenze a lungo termine. Gli studi di Rachel Lowe e altri ricercatori evidenziano l’urgenza di intraprendere azioni concrete per affrontare questa crisi globale, sottolineando l’importanza di un approccio integrato e olistico per affrontare i complessi legami tra clima e salute.
Fonti
Wong, C. (2023). Come il cambiamento climatico sta colpendo l’Europa: tre grafici rivelano gli impatti sulla salute. Nature.
Lowe, R., et al. (2023). The Lancet Countdown: Health and Climate Change in Europe. Lancet Public Health.
Nunes, A. R., University of Warwick.
Doherty, R., University of Edinburgh.
Van Daalen, K., Barcelona Supercomputing Center.