Si pedala in tutta Italia, domenica 8 maggio, con Bimbimbici. La manifestazione si tiene ogni anno ed è organizzata da FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la promozione della mobilità attiva e per contribuire a diffondere l’uso della bicicletta tra i più giovani. La partecipazione è gratuita e sul sito dell’associazione c’è il calendario delle iniziative nelle varie città, che si protraggono anche oltre la data dell’8 maggio.
L’iniziativa è rivolta principalmente a bambini e ragazzi, ma è aperta davvero a tutti. Si tratta di un’occasione per una biciclettata in famiglia o in compagnia gli amici. Sono tanti infatti coloro che l’hanno apprezzata negli anni e che continuano a sostenerla; all’edizione dello scorso anno ci sono stati 40.000 partecipanti in 18 regioni, con oltre 200 città convolte e 210 eventi organizzati.
Bimbimbici, non solo salute ma anche sostenibilità
La manifestazione gode del patrocinio del Ministero della Salute e della SIP – Società Italiana di Pediatria. “Andare a scuola a piedi o in bicicletta contribuisce non solo a rendere più vivibili le nostre città, ma anche a favorire stili di vita corretti, contrastando la sedentarietà. Gli stili di vita sani hanno maggiori benefici nella vita adulta se vengono adottati sin dall’infanzia” – spiega la presidente Sip, Annamaria Staiano.
“L’evento è una vera e propria occasione di festa. Bimbimbici – spiega la Fiab – vuole sollecitare una riflessione sulla necessità di creare zone verdi e piste ciclabili per aumentare la vivibilità dei centri urbani dando spazio alle persone. Il “popolo” di Bimbimbici è costituito da tutti coloro (grandi e piccini) che amano la bicicletta, la natura e desiderano vivere in un mondo sostenibile“.
Andare in bicicletta fa bene alla salute: rafforza il cuore e i muscoli, mantiene il peso sotto controllo e fa bene all’umore. L’uso della bici è anche molto più economico rispetto all’automobile, con tutti i vantaggi che ne derivano sia per il portafogli che per l’ambiente. La bici è anche una risorsa turistica per molti territori, che stanno facendo del cicloturismo un vero e proprio business; solo nel 2019: “55 milioni di pernottamenti, pari al 6,1% di quelli complessivamente registrati in Italia. Il movimento cicloturistico è composto per lo più da viaggiatori internazionali (63% del totale)“. Lo ha rilevato il secondo Rapporto Isnart-Legambiente “Bike Summit 2020“.