Torna nelle piazze italiane l’Azalea della Ricerca. L’appuntamento con le donazioni è previsto domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma. La Fondazione AIRC da anni promuove la ricerca sul cancro ed anche quest’anno punta ad aiutare gli studiosi italiani impegnati ogni giorno nella ricerca di nuove terapie, nella messa a punto di nuovi protocolli per effettuare diagnosi sempre più precoci e precise, ed a cercare sistemi per migliorare le terapie. Lo scopo della raccolta fondi è soprattutto per la ricerca contro i tumori che colpiscono le donne.
Saranno ventimila i volontari che si alterneranno nei banchetti in piazza per raccogliere i fondi. Quindici euro è il prezzo per ogni donazione: un’azalea, fiore che ormai da anni è associato a questa ricorrenza, alla quale sarà accompagnata una speciale guida. Si tratta di un libretto che contiene informazioni utili sulla prevenzione e sulla cura dei tumori, ma anche una parte “leggera”, composta da tre ricette – ovviamente salutari – firmate da tre personaggi noti: la presentatrice televisiva e ambasciatrice AIRC Antonella Clerici, la foodblogger Monica Papagna e lo chef Stefano Sforza.
Azalea della ricerca contro i tumori femminili
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Il focus di quest’anno è sui tumori femminili. Nel 2021 sono stati 182mila in nuovi casi di tumore tra le donne; la stima è che nella vita circa una su tre riceverà una diagnosi oncologica.
I tipi di cancro che si presentano con maggiore frequenza nella donna sono:
- mammella (55mila casi, più di un terzo del totale)
- colon retto (20mila)
- polmone (13mila)
- tiroide (9mila)
- utero (8mila)
- pancreas (7mila)
- melanoma (quasi 7mila)
- linfoma non-Hodgkin (6mila)
- stomaco (6mila)
- ovaio (5mila)
La prevenzione è la migliore arma di difesa
La prevenzione è la migliore arma di difesa che chiunque possa avere contro il cancro. Ci sono infatti alcune forme tumorali evitabili, con l’eliminazione dei relativi fattori di rischio. Ad esempio pensiamo al fumo di sigaretta: esso è infatti il principale fattore per il tumore al polmone: ne è il responsabile per almeno l’85-90% dei casi. E non importa che si tratti di fumo attivo o passivo: il fumo di sigaretta fa male sempre e comunque.
Allo stesso modo, anche condurre uno stile di vita sano fa parte della prevenzione. Secondo le linee guida dell’American Cancer Society infatti ci sono alcuni modi per evitare l’insorgenza del cancro, che passano dalle abitudini di vita. Tra queste ci sono: evitare la sedentarietà (il movimento fisico diminuisce del 7% il rischio di cancro e del 30% il rischio di recidive); fare una dieta equilibrata (l’alimentazione ha un ruolo in 3 tumori su 10); evitare sovrappeso e obesità (quest’ultima aumenta le probabilità di sviluppare la malattia). Insomma sono questi i trucchi per restare in salute e, a ben guardare, non sembrano nemmeno così male: metterli in pratica non dovrebbe essere soltanto un “dovere” imposto dal medico, ma un vero e proprio piacere. Cosa c’è di meglio di una passeggiata o di un buon frutto fresco l’estate?