Il declino cognitivo e i sintomi depressivi spesso coesistono tra gli anziani e condividono diversi meccanismi ancora poco conosciuti.
Nelle persone anziane, la depressione e la memoria sono strettamente correlate e sembrano “influenzarsi” a vicenda.
È quanto emerge da uno studio effettuato da un team appartenente alla University College di Londra (UCL) e alla Brighton and Sussex Medical School.
Il lavoro è stato coordinato da Dorina Cadar.
I ricercatori hanno esaminato i dati di 8268 partecipanti, esaminati ogni due anni dal 2002 e 2003 fino al 2018 e 2019. Dall’analisi è emerso che le persone con sintomi depressivi importanti presentavano maggiori probabilità di andare incontro, anni dopo, a un declino della memoria più rapido.
Di contro, chi aveva una scarsa memoria era maggiormente soggetto a un aumento dei sintomi depressivi. I dati sono stati analizzati da luglio a novembre 2023.
L’interazione tra sintomi depressivi e perdita di memoria
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In questo studio, sintomi depressivi maggiori erano associati a una memoria più scarsa e a cambiamenti di memoria più rapidi nel tempo.
Un cambiamento lineare e graduale nei sintomi depressivi ha contribuito ad accelerare la perdita di memoria e viceversa. Ciò ha suggerito che l’umore psicologico e le prestazioni della memoria sono intrinsecamente associati.
I risultati evidenziano la complessa interazione tra sintomi depressivi e perdita di memoria, sottolineando l’importanza di approcci integrati di valutazione e trattamento nella pratica clinica.
Dall’analisi si evince che un intervento precoce sui sintomi depressivi potrebbe fornire un’opportunità per rallentare o ritardare il declino della memoria in tempi successivi.
Molte persone affette da depressione non si curano
Un lieve declino cognitivo può essere osservato a causa dell’età nella maggior parte degli anziani. Tuttavia, se i deficit cognitivi hanno un impatto negativo sulla vita quotidiana, potrebbero portare a un lieve deterioramento cognitivo (MCI) o a demenza.
A causa dell’elevata sottodiagnosi, una percentuale significativa di pazienti affetti da depressione non si curano e convivono con una varietà di sintomi.
Il declino cognitivo e i sintomi depressivi condividono alcune caratteristiche comuni e si verificano regolarmente in concomitanza tra gli anziani. La depressione nei primi anni di vita è un fattore di rischio per la demenza, mentre la depressione in età avanzata può essere considerata un prodromo della demenza.
Al contrario, la disfunzione cognitiva o la demenza potrebbero anche essere attribuibili a sintomi depressivi. Ciò indica che questi non si escludono a vicenda e che potrebbe esserci un’associazione bidirezionale.
Fattori psicologici negativi e disturbi della memoria
Secondo gli studiosi, i disturbi della memoria possono anche derivare da fattori psicologici negativi. Inoltre, le persone che hanno vuoti o difficoltà di memoria possono provare frustrazione, perdita di fiducia e possono così andare incontro a isolamento sociale. Tutti questi sono fattori scatenanti gli episodi depressivi.
«Il nostro studio – spiega Dorina Cadar, coordinatrice dello studio – mostra che la relazione tra la depressione e la scarsa memoria è trasversale. E suggerisce che gli interventi per ridurre i sintomi depressivi possono aiutare a rallentare il declino della memoria».
Le ipotesi dei ricercatori sono molteplici: la depressione può influenzare la memoria attraverso squilibri neurochimici? O attraverso cambiamenti strutturali nelle regioni del cervello coinvolte nell’elaborazione della memoria? O a causa delle interruzioni della capacità cerebrale di riorganizzarsi e formare nuove connessioni? Nonostante gli studi, non è stato finora trovato un nesso di causalità.
Fonte: JAMA Network Open 2024