Nell’era del progresso industriale e dell’agricoltura intensiva, l’amianto e il DicloroDifenilTricloroetano, conosciuto come DDT, risultavano apparenti soluzioni a numerosi problemi.
Come virus si sono fatti strada nelle vite di tante persone innocenti, ignare del problema. Tuttavia, non si stava considerando la salute umana e i gravi rischi che intercorrevano tra la funzionalità, la salute e l’ambiente. Fino ad arrivare ad un angusto processo di consapevolezza, regolamentazione e disinquinamento. Ma quali sono stati gli usi storici fatti dall’amianto? E il DDT? Vediamo i loro effetti sulla salute e le misure intraprese per contenere l’impatto devastante.
Asbesto: la minaccia
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Storia e utilizzo: l’amianto, sfruttatissimo nel corso del XX secolo, per le sue proprietà di resistenza al fuoco, isolamento termico ed elettrico. Ha plasmato prodotti: coperture, tubi, materiali da costruzione, freni e tessuti. L’impiego principale è riscontrabile nell’industria navale, edilizia e automobilistica.
Salute dell’uomo compromessa?
La salute dell’uomo ne è risultata irrimediabilmente compromessa. Gli effetti negativi dell’amianto non si sono fatti attendere. Nonostante alcune forme di tumori dovuti all’amianto e al DDT abbiano tempi di “fermentazione” lunghissimi. E largamente documentati.
Inalando le fibre di amianto, stra-utilizzato, emergono gravi malattie respiratorie. L’asbestosi, il mesotelioma, che è una forma rarissima di cancro. Colpisce in maniera letale le membrane volte a rivestire i polmoni. Causa di carcinoma polmonare.
Le malattie da amianto si manifestano anche dopo decenni dall’esposizione, rendendo difficile legare l’inquinamento all’esposizione iniziale.
Regolamentazioni e rimozione
Negli anni ‘70, la consapevolezza dei pericoli legati all’amianto si fa via via più concreta. Porta a una serie di leggi che ne vietano l’uso. In Italia, il divieto è introdotto nel 1992. Nonostante ciò, i siti contaminati da amianto continuano a rappresentare un problema ambientale serissimo, per non parlare della salute pubblica. La bonifica e la gestione dei rifiuti di amianto sono le matasse da sbrogliare per risolvere la situazione.
DDT: pesticida efficace quanto pericoloso
Accenni storici sul DDT. Viene introdotto come pesticida negli anni ‘40 e utilizzato per il controllo delle malattie trasmesse da insetti, tra cui malaria e tifo; in agricoltura proteggeva le colture. La rapida eliminazione di insetti e parassiti lo ha reso uno degli agrotossici più utilizzati nel secolo scorso.
Salute e ambiente compromesso
Il DDT si dimostra altamente persistente all’ambiente e sopravvive nel corpo umano. Le sue proprietà di bioaccumulo scombussalano gli ecosistemi, danneggiando animali selvatici, compresi uccelli rapaci che ne sono usciti irrimediabilmente compromessi. L’uomo e la sua esposizione prolungata al DDT hanno contratto problemi di salute, tumori, danni al sistema nervoso e gravi interferenze nel sistema endocrino.
DDT e Convenzione di Stoccolma, 2001
Negli anni ‘70, in seguito alle ricerche scientifiche che ne evidenziavano i pericoli, molti paesi hanno bandito l’uso del DDT. Nel 2001, il DDT diventa un pesticida vietato grazie alla lista Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti, si mantiene l’uso in alcune zone per combattere la malaria, dove le alternative risultano inutili.
L’eredità di Amianto e DDT: Le Conseguenze a Lungo Periodo
L’amianto e il DDT continuano tuttora ad avere effetti a lungo termine sulla salute e sull’ambiente. Molti siti contaminati, soprattutto nelle aree industriali e agricole, sono ancora in attesa di bonifica. Si prospettano picchi fra circa 50 anni se non si mantengono le promesse sulle bonifiche, secondo il parere degli esperti. Le malattie causate dall’amianto si stanno manifestando solo ora, decenni dopo l’esposizione.
Le Risposte Globali
Oltre a leggi e regolamenti nazionali, è importante ricordare le risposte internazionali. La Convenzione di Stoccolma infatti cerca di ridurre l’uso di inquinanti pericolosi in tutto il mondo. Tuttavia, le sfide della rimozione e gestione dei rifiuti contenenti amianto e DDT rimangono complesse e costose.
Amianto e DDT sono un capitolo buio nella storia delprogresso, ma anche una lezione per le generazioni future. Ad oggi i pericoli dei composti sono riconosciuti e regolamentati tuttavia l’impatto che hanno avuto sulla salute umana e sull’ambiente continua a lasciare il segno. Le azioni di bonifica, sensibilizzazione e prevenzione devono continuare per proteggere la salute pubblica e per evitare di commettere gli stessi errori, domani.