Con alcuni semplici accorgimenti quotidiani è possibile conservare in modo corretto i cibi avanzati durante le festività e tutelare la salute. Sono, infatti, numerose le pietanze che, tra Natale e Capodanno, diventano protagoniste delle tavole degli italiani. Tra cucina tradizionale, proposte moderne e piatti di ispirazione etnica, ogni anno in Italia si spendono migliaia di euro per i cenoni e i pranzi di Natale, Capodanno ed Epifania, senza contare le cene informali con amici e parenti tra una ricorrenza e l’altra.
Gli avanzi risultano spesso abbondanti e gettarli nella spazzatura è una pratica da evitare. In molti casi è difficile, se non impossibile, prevenire che alcune preparazioni restino inutilizzate, per poi essere riscaldate e consumate nei giorni successivi. Occorre però prestare attenzione, perché una gestione non corretta degli alimenti avanzati può comportare rischi per la salute.
ISS, suggerimenti per consumare il cibo avanzato in sicurezza
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Dall’Istituto Superiore di Sanità (progetto SAC) arrivano dei suggerimenti per gestire e consumare gli avanzi in sicurezza. Il primo passo fondamentale è pianificare con attenzione la spesa, calcolando attentamente gli acquisti in funzione del numero di ospiti. In questo modo, si limita ciò che potrebbe avanzare, riducendo il più possibile gli sprechi.
Sarebbe, inoltre, buona norma trasferire gli avanzi delle Feste in recipienti puliti e chiusi, invece di lasciarli nelle pentole in cui sono stati cucinati. Nel caso di utilizzo dello stesso avanzo in più occasioni, è bene evitare cicli multipli di riscaldamento e raffreddamento. Si consiglia, difatti, di riscaldare solo la porzione che si intende consumare. Questo riduce il rischio di contaminazione e deterioramento dell’alimento e ne preserva la qualità.
Conservare gli avanzi in frigo o in congelatore
L’ISS suggerisce altresì di conservare gli avanzi in frigo o in congelatore entro poche ore dalla cottura. I cibi preparati non dovrebbero rimanere fuori dal frigorifero o dal congelatore per più di due ore. Ciò anche se i tempi di deperimento sono fortemente condizionati dal tipo di alimento e dalla temperatura ambientale.
Gli avanzi dei cibi cotti possono essere conservati in frigorifero per pochi giorni, ma non dovrebbero superare i 2-3 giorni. Le preparazioni già cotte vanno riposte nei ripiani alti, separate dagli alimenti crudi
Si devono mantenere ben refrigerate tutte le preparazioni avanzate, con particolare attenzione a piatti particolarmente deperibili, come creme e salse. Ed evitare continui spostamenti tra frigorifero e tavola, per ridurre il rischio di contaminazione e deterioramento. Particolare attenzione si deve prestare alle preparazioni facilmente deperibili, come l’insalata russa. Per garantire sicurezza e qualità, è consigliabile non conservare più preparazioni diverse nello stesso contenitore in frigorifero. Separandole, si riduce il rischio di contaminazione crociata, si preservano sapori e consistenze e si assicura una conservazione più uniforme e sicura.
Per il congelamento, scegliere esclusivamente contenitori adatti al freezer e suddividere le preparazioni in porzioni piccole da consumare in un’unica volta.
Non consumare preparazioni che presentano segni di deterioramento, come muffa, odori acidi o rancidi, alterazioni di colore o modifiche della consistenza.
L’ISS ha avviato ad aprile 2024 il progetto SAC per monitorare la percezione della sicurezza alimentare online. Ciò per migliorare la comunicazione e supportare i consumatori nelle loro scelte consapevoli, attraverso strumenti digitali dedicati.
