Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato l’edizione 2025 de “I Giorni della Ricerca”, l’iniziativa promossa ogni anno dalla Fondazione Airc per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca contro il cancro. La cerimonia si è svolta al Quirinale, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, del presidente della Fondazione Andrea Sironi e della direttrice scientifica Anna Mondino.
I giorni della ricerca: un impegno che dura da sessant’anni
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Dal 1995 rappresentano un momento di incontro tra il mondo scientifico, le istituzioni e i cittadini. L’obiettivo è condividere i progressi nella prevenzione, nella diagnosi e nelle cure oncologiche, ma anche promuovere la cultura della donazione.
Nel corso dei suoi sessant’anni di attività, la Fondazione Airc ha destinato oltre 2,5 miliardi di euro alla ricerca competitiva. Questo impegno ha contribuito a risultati concreti nella diagnosi precoce e nelle terapie personalizzate, migliorando la sopravvivenza dei pazienti oncologici.
Nel solo 2025, Airc ha stanziato 141 milioni di euro per sostenere il lavoro di oltre 5.000 ricercatori attivi soprattutto in istituzioni pubbliche. Una cifra che testimonia la solidità di un modello di ricerca indipendente e di lungo periodo.
Mattarella e l’appello alla solidarietà scientifica
Durante la cerimonia al Quirinale, il Presidente della Repubblica ha ribadito l’importanza di sostenere la scienza come strumento di progresso e coesione sociale.
“La ricerca è un patrimonio collettivo e una responsabilità condivisa”, ha ricordato Mattarella, sottolineando il ruolo della comunità scientifica nel migliorare la qualità della vita delle persone. L’evento è stato anche un’occasione per ringraziare i cittadini che ogni anno, attraverso donazioni e campagne, contribuiscono a mantenere viva la ricerca sul cancro.
L’impegno di Airc, ricerca competitiva e indipendente
Andrea Sironi, presidente di Airc, ha sottolineato come la ricerca oncologica sia un terreno sempre più complesso, che richiede risorse crescenti e una visione coordinata.
“Il nostro impegno continua a rafforzarsi anno dopo anno. In un momento segnato da difficoltà economiche e incertezze globali, la Fondazione resta un presidio stabile per la formazione di nuove generazioni di scienziati”, ha dichiarato Sironi.
Il presidente ha ricordato che la qualità della ricerca finanziata da Airc è riconosciuta a livello internazionale, grazie a un sistema di valutazione indipendente basato sul merito scientifico e sulla trasparenza.
Le nuove sfide della ricerca oncologica
La direttrice scientifica di Airc, Anna Mondino, ha illustrato i dati globali più recenti forniti dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro. Entro il 2050, le nuove diagnosi annuali di tumore nel mondo passeranno da 20 a 35 milioni, mentre i decessi aumenteranno da 9,7 a 18,5 milioni.
Questi numeri delineano una sfida senza precedenti per i sistemi sanitari. Servono terapie più mirate, diagnosi precoci e una forte rete di ricerca condivisa.
“In Italia stimiamo circa 390.000 nuove diagnosi di tumore nel 2024. Il peso economico e sociale è enorme: cure complesse, percorsi lunghi e impatto sulla vita dei pazienti e delle famiglie”, ha spiegato Mondino.
Il ministro Schillaci e il suo intervento
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto durante la cerimonia, ha ribadito che la lotta contro il cancro deve restare una priorità assoluta per il Paese.
“Il sostegno alla ricerca, l’investimento nell’innovazione tecnologica e la diffusione delle cure personalizzate sono gli strumenti più efficaci per ridurre la mortalità oncologica”, ha dichiarato Schillaci.
Ha ricordato come la collaborazione tra pubblico e privato sia fondamentale per potenziare i centri di ricerca e migliorare la qualità delle cure.
Bernini: un fondo unico per la ricerca
Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato un’importante novità: per la prima volta, grazie alla legge di bilancio, è stato istituito un fondo unico per la ricerca, finanziato in modo strutturale.
“È una grande svolta – ha dichiarato Bernini – che permetterà di garantire continuità ai progetti e di ridurre la frammentazione dei finanziamenti. Solo con un sostegno costante la ricerca può produrre risultati concreti”.
Il nuovo fondo consentirà di rafforzare il legame tra università, ospedali e istituti di ricerca, facilitando il trasferimento delle scoperte scientifiche alla pratica clinica.
Il ruolo cruciale dei ricercatori
Dietro ogni scoperta scientifica ci sono persone che dedicano la vita allo studio e alla sperimentazione. Airc sostiene oltre 5.000 ricercatori in tutta Italia, molti dei quali giovani.
I finanziamenti della Fondazione non coprono solo i costi dei progetti, ma anche borse di studio e percorsi di formazione avanzata. L’obiettivo è evitare la fuga di cervelli e costruire un sistema competitivo e sostenibile.
In un contesto in cui la ricerca pubblica affronta difficoltà crescenti, il contributo di Airc diventa vitale per mantenere alto il livello della scienza italiana.
La complessità della ricerca oncologica
Quella sul cancro è uno dei campi più difficili della medicina moderna. Ogni tumore ha caratteristiche genetiche e biologiche uniche, che richiedono strategie di cura personalizzate.
La Fondazione Airc finanzia progetti di biologia molecolare, immunoterapia, farmacologia e prevenzione, con un approccio multidisciplinare che integra competenze diverse.
Le nuove tecnologie di sequenziamento del DNA, l’intelligenza artificiale e la medicina di precisione stanno cambiando il modo di affrontare la malattia, permettendo di individuare cure sempre più efficaci e mirate.
L’importanza della prevenzione
Parallelamente Airc promuove campagne di sensibilizzazione per ridurre i fattori di rischio.
Il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con stili di vita sani: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, niente fumo e consumo moderato di alcol.
Le iniziative educative nelle scuole e nei luoghi di lavoro mirano a diffondere la cultura della prevenzione, elemento essenziale per ridurre l’incidenza dei tumori nei prossimi decenni.
I numeri di Airc
| Indicatore | Dato 2025 |
|---|---|
| Finanziamenti destinati alla ricerca | 141 milioni di euro |
| Ricercatori sostenuti | Oltre 5.000 |
| Totale fondi stanziati dal 1965 | 2,5 miliardi di euro |
| Progetti di ricerca attivi | Più di 700 |
| Percentuale di fondi a enti pubblici | Circa 80% |
Domande frequenti su Fondazione Airc e la ricerca oncologica
Che cos’è la Fondazione Airc?
È un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 1965 per sostenere la ricerca sul cancro in Italia.
Qual è l’obiettivo dei “Giorni della Ricerca”?
Sensibilizzare il pubblico sull’importanza della scienza e raccogliere fondi per finanziare ricercatori e progetti di alto livello.
Quanti fondi ha investito Airc nel 2025?
Nel 2025 la Fondazione ha destinato 141 milioni di euro a oltre 5.000 ricercatori.
Cosa significa ricerca competitiva?
È basata su bandi aperti e selezioni trasparenti, dove i progetti vengono finanziati in base al merito scientifico.
Quali sono le nuove frontiere sul cancro?
Medicina di precisione, immunoterapia, diagnostica molecolare e uso dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati clinici.
Perché è importante donare ad Airc?
Le donazioni finanziano progetti italiani di alto livello, garantendo continuità e supporto ai giovani scienziati.
