Quattro italiani su dieci hanno una malattia cronica, mentre 12,2 milioni sono affetti da almeno due patologie croniche. È quanto emerge dall XXII Rapporto sulle politiche della cronicità realizzato da Cittadinanzattiva. Tra le patologie croniche più diffuse, le malattie reumatologiche sono oltre 150 e rappresentano una delle principali cause di disabilità nel nostro Paese. E la seconda in Europa dopo le malattie cardiovascolari. Sono malattie spesso invisibili agli occhi di chi non le vive, ma hanno un impatto profondo sulla qualità della vita. In particolare sul lavoro, sulle relazioni sociali e sulla sfera emotiva. Infatti, a seguito della diagnosi, oltre il 70% dei pazienti ha dovuto modificare i propri progetti di vita. Mentre il 60% ha dovuto abbandonare o ridurre l’attività lavorativa. Questi dati provengono da un’indagine condotta da APMARR – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare in collaborazione con l’istituto di ricerca WeResearch.

Le persone con patologie croniche non rinunciano ai viaggi

Molti sono i viaggiatori con condizioni mediche croniche che scelgono vacanze attive, orientate al benessere fisico e mentale, con attività come camminate, nuoto ed escursioni. Ciò dimostra che il bisogno di autonomia, movimento e salute è centrale anche per chi affronta ogni giorno una condizione di cronicità. E l’estate, con le abitudini che cambiano, può rappresentare una sfida per chi vive con una malattia reumatologica. Il caldo può migliorare la percezione del benessere articolare, ma non ha effetti curativi sull’evoluzione della patologia. Inoltre, fattori come l’esposizione al sole, l’altitudine, l’umidità e la gestione dei farmaci possono influire sensibilmente sullo stato di salute. Per questo motivo, APMARR ha raccolto, con il contributo della di Francesca Romana Spinelli, reumatologa presso “La Sapienza Università di Roma”, una serie di raccomandazioni pratiche. Raccomandazioni che possono aiutare le persone con patologie reumatologiche a vivere le vacanze con serenità.

Malattie reumatologiche e vacanze, i consigli degli esperti

Ecco i primi 5 consiglidegli esperti dell’APMARR per una vacanza sicura e consapevole per chi è affetto da una patologia cronica:

  1. Protezione solare e attenzione agli orari sono fondamentali. L’esposizione al sole deve avvenire con moderazione, evitando le ore più calde e proteggendo la pelle, soprattutto in caso di farmaci fotosensibilizzanti o patologie cutanee associate.
  2. La scelta della destinazione non è neutra. Il clima di montagna, più secco, può essere utile per chi ha artrosi, mentre l’ambiente marino può dare sollievo a chi convive con la psoriasi.
  3. L’attività fisica è amica della salute, se svolta con equilibrio. Il nuoto è spesso indicato per il suo effetto non traumatico sulle articolazioni. Mentre le camminate, se praticate con rispetto dei limiti personali, possono migliorare il benessere generale.
  4. L’idratazione va curata con costanza. È essenziale bere acqua regolarmente. In alcuni casi, può servire integrare sali minerali, ma solo su consiglio medico.
  5. I farmaci devono viaggiare con il paziente, sempre in condizioni adeguate. È opportuno portarli in quantità sufficiente e conservarli al riparo da temperature eccessive.

Altri 5 consigli per chi è affetto da malattie reumatologiche

  1. Prima di partire, è utile confrontarsi con il proprio reumatologo. Una visita o una consulenza telefonica possono offrire indicazioni preziose e personalizzate in base alla meta e alla condizione clinica.
  2. È importante conoscere la disponibilità dei servizi sanitari nella località scelta. Sapere dove rivolgersi in caso di necessità è parte di una pianificazione responsabile.
  3. Le valigie e gli spostamenti vanno pensati in modo intelligente. Evitare pesi eccessivi, scegliere valigie con ruote, prenotare sistemazioni accessibili sono strategie che facilitano il viaggio e ne riducono lo stress fisico.
  4. Anche l’alimentazione incide sul benessere. Seguire una dieta leggera e bilanciata, ricca di frutta e verdura di stagione, può aiutare a gestire l’infiammazione e supportare la salute generale.
  5. È importante ascoltare il proprio corpo. Le vacanze non sono una gara né una sospensione delle esigenze di cura. Alternare attività e riposo, concedersi momenti di tranquillità e rispettare i segnali dell’organismo sono le vere chiavi per una rigenerazione autentica.