I dati forniti dall’Airtum (Associazione italiana registri tumori) evidenziano come il tumore della prostata sia la neoplasia maschile più comune in Italia. Si registra, infatti, un incremento costante di nuove diagnosi. Novembre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata, che solo nel 2023 ha colpito in Italia 41000 persone.

Il carcinoma prostatico rappresenta, dunque, il 19,8% di tutti i tumori maschili, rendendo cruciale un approccio tempestivo e personalizzato alla cura. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale (IA) e la Realtà Aumentata stanno emergendo come strumenti chiave nella diagnosi precoce e di precisione di questa malattia.

La diagnostica del carcinoma prostatico si avvale già di tecnologie avanzate come la Risonanza Magnetica Multiparametrica e la biopsia prostatica con fusione di immagini. L’integrazione delle competenze di urologi e radiologi è cruciale per un percorso diagnostico efficace.

L’Intelligenza Artificiale renderà la diagnosi più accurata

Con sofisticati algoritmi, l’IA ottimizzerà i processi diagnostici, fornendo flussi di dati analizzati con precisione per una valutazione completa delle immagini. Grazie alla sua capacità di elaborare rapidamente e con precisione i dati, l’IA renderà la diagnosi più accurata e sicura.

Fino ad oggi, l’interpretazione delle risonanze magnetiche richiedeva l’intervento di un radiologo esperto, in grado di utilizzare tecnologie avanzate per garantire esami di alta qualità. Questo processo non solo richiede tempo, ma crea anche un divario significativo tra radiologi esperti e inesperti.

L’IA è in grado di analizzare le immagini di una risonanza magnetica in meno di 10 minuti. Riesce, così, a offrire diagnosi tempestive e accurate, fondamentali per decisioni cliniche come l’esecuzione di una biopsia prostatica.

Studi in corso presso l’ospedale Mauriziano di Torino

Attualmente, presso l’Urologia dell’ospedale Mauriziano di Torino è in corso uno studio approvato dal Comitato Etico. Studio volto a valutare l’accuratezza diagnostica di un software di IA applicato allo studio dei tumori prostatici tramite Risonanza Magnetica. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l’implementazione di tecnologie avanzate nella pratica clinica.

Un ulteriore sviluppo è rappresentato dall’utilizzo della Realtà Aumentata, che consente di trasformare le immagini della Risonanza Magnetica in ologrammi 3D. Questo innovativo approccio offre agli urologi la possibilità di visualizzare dettagliatamente l’area sospetta di tumore prima della biopsia, migliorando la precisione dell’intervento.

Tumore della prostata, una masterclass sulle innovazioni

In relazione agli innovativi approcci nella diagnosi del carcinoma prostatico, venerdì 8 novembre, presso il “Circolo del Design” di Torino, si svolgerà una importante iniziativa. Si tratta della seconda edizione della masterclass “Biopsia prostatica trans perineale fusion”.

L’evento vedrà la partecipazione di numerosi urologi provenienti da diverse regioni italiane, tra cui Piemonte, Liguria, Lazio e Marche.

Durante la masterclass, i partecipanti discuteranno sulle recenti innovazioni nella diagnosi del tumore della prostata, con particolare attenzione all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale.

La continua evoluzione delle tecnologie diagnostiche rappresenta una speranza concreta per migliorare l’efficacia dei trattamenti e ridurre il numero di decessi legati a questa patologia. Ricordiamo che le diagnosi di carcinoma prostatico sono, purtroppo, in aumento. L’urologo, in questo scenario, riveste un ruolo fondamentale accanto al paziente, per garantire cure sempre più mirate e personalizzate.