L’Helicobacter pylori è un batterio noto per la sua capacità di colonizzare lo stomaco umano e causare infiammazione e ulcere gastriche. Scoperto per la prima volta negli anni ‘80, questo microbo è stato collegato anche a un aumento del rischio di cancro gastrico, che è la seconda causa principale di morte per cancro a livello mondiale. I tassi di infezione sono elevati, con oltre la metà della popolazione mondiale che ospita questo batterio. Uno studio condotto in Cina ha fornito nuove e significative evidenze su questo nesso
Helicobacter e lo studio cinese sulla prevenzione del cancro gastrico
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Nel 2011, un team di ricercatori ha avviato uno studio senza precedenti nella provincia di Shandong (Cina orientale), coinvolgendo quasi mille villaggi e testando oltre 180mila persone per la presenza di Helicobacter pylori attraverso un semplice test del respiro.
Obiettivo della ricerca, verificare l’efficacia di un breve ciclo di antibiotici nella riduzione del rischio di cancro gastrico.
Il team ha curato circa la metà degli pazienti infetti con antibiotici per eliminare il batterio e ha seguito i partecipanti per oltre un decennio.
I risultati hanno mostrato che la terapia ha ridotto il rischio oncologico del 13% nel gruppo trattato. Per coloro che sono stati completamente liberati dal batterio, la riduzione del rischio è stata ancora più significativa, pari al 19%. Gli autori dello studio, pubblicato su Nature Medicine, stimano che, applicando questa strategia a livello nazionale, si potrebbero prevenire oltre 85mila casi di cancro gastrico ogni anno in Cina.
Un approccio basato sul confronto con studi precedenti
Precedenti ricerche avevano già suggerito che l’eradicazione di H. pylori potesse ridurre il rischio di cancro gastrico, ma il nuovo studio cinese è più ampio e rigoroso. «Questo studio randomizzato e controllato fornisce le prove più convincenti fino ad oggi sulla validità dell’eradicazione su larga scala». A sostenerlo, Shria Kumar, gastroenterologo ed epidemiologo clinico dell’Università di Miami. Ma cerchiamo di approfondire la questione.
Il ruolo dell’Helicobacter pylori nel cancro gastrico
H. pylori è noto per causare infiammazione cronica dello stomaco e ulcere, ma il suo legame con il cancro gastrico è più complesso. Solo una piccola percentuale di infetti sviluppa il cancro, e il rischio varia in base a fattori genetici e ambientali. L’elevata incidenza di questa neoplasia in alcune regioni, come Asia orientale e America Latina, è motivo di preoccupazione. Lo studio cinese ha confermato che l’eradicazione del batterio può ridurre significativamente il rischio, ma i benefici sono più pronunciati nei soggetti più giovani.
Evidenze dello studio e implicazioni per il trattamento
Come accennato, l’indagine ha diviso i partecipanti in due gruppi.
Uno trattato con un regime di antibiotici e farmaci antiacidi, e uno di controllo senza antibiotici. Circa il 73% dei partecipanti cui è stata somministrata la terapia, ha visto l’eradicazione completa di H. pylori. Dopo circa 12 anni, sono stati registrati meno casi di cancro gastrico nel gruppo di eradicazione (354 casi) rispetto al gruppo di controllo (399 casi), suggerendo un chiaro beneficio del trattamento.
Un punto interessante è che alcuni partecipanti al gruppo di controllo hanno ricevuto un farmaco anti-infiammatorio, il citrato di bismuto, che può anche ridurre l’infezione da H. pylori, sebbene meno efficacemente degli antibiotici. Questo potrebbe aver attenuato i benefici apparenti del trattamento antibiotico. A sottolinearlo, il gastroenterologo Alexander Ford dell’Università di Leeds.
Prospettive future e confronto con altri studi
I risultati dello studio cinese potrebbero avere impatti significativi anche al di fuori della Cina. In Giappone, ad esempio, un alto tasso di screening e trattamento per H. pylori ha portato a una significativa riduzione dei decessi per cancro gastrico. Uno studio di modellazione ha previsto che l’eradicazione di H. pylori potrebbe prevenire oltre 284mila casi di cancro gastrico e 65mila morti nei prossimi anni, con un risparmio di 3,75 miliardi di dollari in costi sanitari.
Negli Stati Uniti, dove l’incidenza di cancro gastrico è inferiore, un approccio di screening mirato potrebbe comunque essere vantaggioso per alcune popolazioni ad alto rischio, come le minoranze e gli immigrati. Shria Kumar suggerisce che, sebbene lo screening a livello di popolazione non sia praticabile, lo screening mirato potrebbe avere un impatto notevole.