Il fentanil è un analgesico oppioide sintetico, prescritto per gestire il dolore grave, come quello associato al cancro. Con una potenza circa 50-100 volte superiore a quella della morfina e 50 volte più intensa dell’eroina, è estremamente efficace ma anche molto rischioso se utilizzato in modo improprio o distribuito illegalmente. Recentemente, è emersa una nuova preoccupazione: il suo uso durante la gravidanza sembra essere associato a una serie di gravi difetti alla nascita, che hanno portato all’identificazione della cosiddetta “Sindrome del fentanil fetale”. Questo nuovo quadro clinico ha destato l’allerta tra i medici e i ricercatori, poiché i danni provocati da questa sostanza potrebbero influenzare gravemente lo sviluppo e la salute dei neonati

Cos’è la Sindrome del fentanil fetale?

Il fentanil può causare seri problemi quando usato impropriamente, specialmente durante la gestazione

La Sindrome del fentanil fetale è una condizione medica che emerge quando i neonati mostrano gravi difetti alla nascita a causa dell’esposizione al fentanil durante la gravidanza. Questo potente analgesico oppioide, sebbene utilizzato terapeuticamente per gestire il dolore grave, può causare seri problemi quando usato impropriamente, specialmente durante la gestazione.

L’uso del farmaco da parte delle madri è stato associato a rischi significativi come il parto pretermine e la nascita morta. I neonati esposti possono manifestare sintomi come convulsioni, vomito, diarrea, irritabilità, affaticamento e problemi di alimentazione. Tuttavia, non tutti i bambini esposti sviluppano i difetti caratteristici della sindrome.

Recentemente, genetisti come il Dr. Miguel Del Campo e la Dr. Karen Gripp hanno identificato questa sindrome attraverso l’osservazione di sintomi distintivi che differenziano i neonati affetti da altre condizioni simili. La ricerca condotta da Gripp e dal suo team ha rivelato che l’analgesico interrompe la produzione di colesterolo, essenziale per lo sviluppo cerebrale corretto del feto. «Questo non è qualcosa che le persone avevano saputo prima, che il fentanil interferisce in modo così significativo con il metabolismo del colesterolo», ha dichiarato Gripp.

Sintomi e impatti 

I neonati con Sindrome del fentanil fetale presentano una serie di difetti fisici alla nascita. I più comuni includono palatoschisi, microcefalia (teste insolitamente piccole), ptosi (palpebre cadenti), sindattilia (dita dei piedi palmate) e articolazioni non completamente sviluppate. Questi bambini possono anche manifestare problemi di alimentazione, mostrando difficoltà a nutrirsi adeguatamente. La microcefalia, in particolare, è preoccupante poiché è associata a ritardi nello sviluppo neurologico e cognitivo. Le palpebre cadenti possono interferire con la visione, mentre le dita dei piedi palmate e le articolazioni non sviluppate possono richiedere interventi chirurgici correttivi e portare a difficoltà nei movimenti.

Ad oggi, la condizione è stata diagnosticata in almeno 30 bambini, ma si teme che molti altri casi non vengano riconosciuti. Il Dr. Miguel Del Campo, un genetista del Rady Children’s Hospital di San Diego, ha dichiarato: «Ho identificato 20 pazienti. Temo che questo non sia raro e che molti bambini non vengano riconosciuti». La diagnosi precoce è essenziale per gestire e monitorare adeguatamente la crescita e lo sviluppo di questi bambini. Ma c’è di più.

La Sindrome del fentanil e il rischio genetico

La ricerca ha dimostrato che i bambini con una singola copia del gene associato alla sindrome di Smith-Lemli-Opitz sono più vulnerabili agli effetti del fentanil. «Non tutti sono ugualmente suscettibili», ha dichiarato il Dr. Karoly Mirnics. «Gli effetti potenzialmente avversi di qualsiasi farmaco o composto chimico potrebbero dipendere dai tuoi geni, stile di vita e fattori ambientali». Questo significa che alcune persone potrebbero essere geneticamente predisposte a subire danni maggiori dall’esposizione al fentanil, rendendo ancora più cruciale la ricerca per identificare e proteggere queste popolazioni vulnerabili.

Il futuro

Con l’aumento della consapevolezza e della ricerca, è probabile che il numero di casi documentati di sindrome del fentanil fetale continui a salire. La Dr.ssa Karen Gripp ha sottolineato che «il gruppo sta crescendo», anticipando un incremento significativo dei pazienti. D’altra parte, il Dr. Miguel Del Campo ha evidenziato l’importanza di una diagnosi accurata per garantire un monitoraggio a lungo termine efficace. «Dobbiamo sapere come stanno questi ragazzi. Ho alcuni bambini di 2 anni che sono molto preoccupanti. Semplicemente non stanno crescendo o sviluppando», ha dichiarato, indicando una necessità urgente di attenzione e cura continua.

In conclusione, la sindrome del fentanil fetale emerge come una nuova e complessa sfida nel campo della pediatria e della genetica. Richiede un approfondimento continuo e strategie mirate per il trattamento e la prevenzione. È cruciale ampliare la consapevolezza sugli effetti devastanti dell’abuso di fentanil sui nascituri, per garantire un futuro più sicuro e sano per le future generazioni.

Fonte

Molecular Psychiatry