Quando si parla di amianto si pensa immediatamente ai rischi per la salute, alle conseguenze sull’uomo e sull’ambiente, alle lastre abbandonate nelle discariche abusive lungo le strade. Ma esattamente di cosa parliamo quando ci riferiamo all’amianto? Si tratta di un minerale naturale a struttura microcristallina e di aspetto fibroso, che appartiene alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli. 6 sono i composti classificabili sotto il nome amianto: crisotilo, amosite, tremolite, crocinolite, actinolite, antofillite.
Vediamoli nel dettaglio uno ad uno.
Crisotilo: di cosa parliamo
Indice dei contenuti
Appartenente al gruppo di amianto serpentino, il Crisotilo è un silicato di magnesio che possiamo trovare nelle rocce. I più importanti giacimenti di Crisotilo si trovano in Canada, in Siberia, in Rodesia e Sudafrica, in Cina, in Usa, in Italia, in Grecia e a Cipro.
Crisotilo in Italia
In Italia troviamo Crisotilo principalmente in Valtellina e in Val di Susa. La cava o Amiantifera di Crisotilo più nota è quella di Balangero in provincia di Torino, rimasta attiva fino al 1990. Per lungo tempo il sito italiano ha dato lavoro e ricchezza alla comunità piemontese, fino alla sua chiusura dopo la messa al bando dell’amianto. Adesso la cava è oggetto di una lunga bonifica da parte di R.S.A. Dal 2003 inoltre la R.S.A. S.r.l. promuove esperienze di educazione ambientale e progettazione partecipata con gli studenti di elementari, medie e superiori del territorio di Balangero: vengono così portate avanti visite didattiche lungo percorsi in sicurezza, attività di educazione ambientale per i ragazzi e promozione di eventi.
Crisotilo: dove lo troviamo
Fibroso, incombustibile e a bassa conducibilità termica, il Crisotilo è stato fortemente utilizzato nelle industrie. Si pensi soltanto che il Crisotilo rappresenta il 98% del totale della produzione di amianto nel mondo. Lo troviamo nelle guarnizioni dei freni delle automobili, in componenti di mezzi quali aerei, navi e mezzi militari, nei tetti, nelle caldaie, nei soffitti, nei pavimenti e nelle pareti nonché sotto forma di cemento amianto.
I danni e i rischi per la salute umana
Con la legge 257 del 1992 è stato bandito l’uso dell’amianto, l’estrazione e la commercializzazione dei minerali di asbesto. I minerali di amianto sono pericolosi per la loro fibrosità e la relativa capacità di rilasciare fibre sottilissime nell’ambiente, che possono essere inalate e scaturire fenomeni infiammatori gravi. Tali fenomeni possono evolversi in asbestosi, placche pleuriche, mesoteliomi, cancro alle ovaie, stomaco, polmone, esofago, laringe e faringe.
In particolare il Crisotilo amianto bianco si trova nelle lastre di eternit, in fibrocemento: sebbene sia agglomerato all’interno della matrice compatta, il danneggiamento della matrice potrebbe causare il rilascio delle fibre killer nell’aria. Queste fibre potrebbero ridursi in fibrelle, dal diametro infinitesimale e impercettibile all’occhio umano, disperdendosi nell’aria così da diventare facilmente inalabili.
C’è amianto: ecco cosa fare
Tra i più utilizzati, il Crisotilo si potrebbe trovare ancora all’interno di edifici privati, scuole e fabbriche costruite prima dell’entrata in vigore della legge n. 257 del 1992. Tale legge non impone la bonifica, ma obbliga innanzitutto a classificare e censire tutti i manufatti dove è presente amianto.
Laddove i materiali sono integri si impone un monitoraggio periodico. Se sono integri, ma a rischio danneggiamento si impone la messa in sicurezza per evitare il deterioramento dei materiali o la bonifica definitiva. Se il danneggiamento dei materiali fosse già in atto, la bonifica sarebbe inevitabile e urgente, attuando uno dei provvedimenti di bonifica previsti nel D.M. 06/09/94.
Assistenza amianto legale e medica per le vittime
L’Associazione ONA, in prima linea per la tutela degli esposti all’amianto e altre sostanze cancerogene, offre tutela medica e legale, preventiva e risarcitoria. L’avvocato Ezio Bonanni e il suo pool di avvocati e medici sono a disposizione per la consulenza gratuita.
Per richiedere prepensionamento e rivalutazione dei contributi, e bonus di natura risarcitoria (come risarcimento del danno biologico, rendita Inail o status di vittima del dovere) basta chiamare il numero verde di ONA 800 034 294.