Stagione di scioperi per i medici. Il primo è stato indetto per il 17 novembre da Cgil e Uil, il secondo per il 5 dicembre da Anaao Assomed e Cimo-Fesmed. A mobilitarsi saranno anche Aaroi-Emac, Fassid e Fvm che hanno annunciato un nuovo sciopero dei medici per il prossimo 18 dicembre. Non solo, le suddette date a loro volta si inseriscono in un calendario di proteste ancora più ampio che riguarda altre Rappresentanze Sindacali del SSN. E sarà altresì esteso al Pubblico Impiego.
«Tutte le iniziative di mobilitazione messe in campo dalle sigle che compongono l’Intersindacale sono fondamentali perché finalizzate a contrastare una Manovra iniqua e irricevibile. Essa – sottolineano i sindacati Aaroi, Fassid e Fvm – penalizza il Ssn pubblico e il suo personale di qualsiasi età.Il diritto alla salute che riguarda soprattutto le fasce deboli sono un bancomat che il governo usa per fare cassa».
Sciopero dei medici: tutelare Servizio sanitario nazionale
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I tre sindacati sono decisi a fermare «la sanità ora per non farla fermare per sempre dalla legge di bilancio». Legge che «premia gli evasori e distrugge il diritto alla cura e la tutela della salute. Siamo sempre stati restii – spiegano i sindacati Aaroi, Fassid e Fvm – a proclamare uno sciopero nazionale.
Però, dopo le recenti delusioni sulle molteplici e ben note problematiche che questo governo aveva promesso di risolvere, vediamo negata qualsiasi soluzione proposta. Vediamo danneggiato ulteriormente il Servizio sanitario nazionale e siamo colpiti direttamente da misure inaccettabili sul lavoro e sulle pensioni. Il mondo della sanità, gli ‘eroi del Covid‘, sono un bancomat che il governo usa per fare cassa e non disturbare gli extraprofitti delle banche. O gli evasori fiscali. O, ancora, i gruppi di investitori che stanno saccheggiando la sanità pubblica, spostandone la domanda e le risorse alla sanità privata e al ‘privato convenzionato’».
Stop ai servizi della sanità ospedaliera e territoriale
Il 18 dicembre si fermeranno tutti i servizi della sanità ospedaliera e territoriale indispensabili per le diagnosi e cure non urgenti. Tra questi, il blocco delle prestazioni:
- anestesiologiche, con paralisi delle sale operatorie, dei percorsi prechirurgici e degli ambulatori di terapia del dolore inclusa la partoanalgesia, e di tutte le consulenze differibili;
- di radiologia diagnostica, interventistica e ambulatoriale, della diagnostica di laboratorio;
- psicologiche nei consultori e nelle neuropsichiatrie infantili, nei centri di salute mentale;
- farmaceutiche in ospedale e sul territorio, dei servizi di igiene e sanità pubblica;
- blocco dei mercati di import-export di derrate alimentari, macellazioni, forniture di carni e prodotti ittici;
- aumento dei tempi di attesa nei pronto soccorso per tutti i codici minori differibili.
Sciopero del 18 dicembre, ecco i motivi
Le motivazioni alla base dello sciopero dei medici, così come rappresentate agli organi di competenza nella proclamazione ufficiale, sono ben note al Governo. Quest’ultimo, per non soddisfarle, ha ritenuto di togliere al Parlamento il diritto di emendare la legge di bilancio.
La Legge di Bilancio 2024, secondo Aaroi-Emac, Fassid e Fvm, non:
- sblocca il tetto alle assunzioni di nuovo personale;
- contiene le misure necessarie per stabilizzare i precari della Sanità;
- finanzia a sufficienza i prossimi rinnovi contrattuali;
- mantiene le promesse sulla valorizzazione extracontrattuale della specificità dei sanitari;
- rimuove l’iniquo differimento della restituzione del TFS di chi va in pensione.
Ma:
- favorisce la fuga dal lavoro del pubblico impiego e in particolare dal Ssn e le cooperative, aumenteranno dunque i medici gettonisti;
- asseconda il profitto dei grandi gruppi della sanità privata;
- saccheggia le future pensioni dei sanitari anche più giovani e impedisce la rivalutazione di quelle già raggiunte.