Secondo una ricerca dell’Elt Group, le onde elettromagnetiche sarebbero in grado di rendere il virus H5N1 dell’aviaria meno infettivo del 94%.
L’ influenza aviaria è una malattia infettiva che colpisce principalmente gli uccelli, causata da ceppi di virus influenzali di tipo A. Ha origine principalmente nei volatili selvatici migratori, come le anatre e le oche. Questi uccelli possono trasmettere il virus senza manifestare segni evidenti della malattia. In un ambiente di allevamento, dove gli uccelli sono a stretto contatto, la diffusione del virus può avvenire rapidamente, portando a gravi focolai epidemici. L’aviaria si può trasmettere da un uccello all’altro tramite feci, secrezioni respiratorie e contatto diretto con piume o carne infetta. La trasmissione può avvenire anche tramite oggetti contaminati, come gabbie, attrezzi agricoli o abbigliamento.
La possibile trasmissione dell’aviaria all’uomo
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Questi virus possono essere particolarmente pericolosi per gli allevamenti di polli e altri volatili, ma in alcuni casi possono anche infettare l’uomo. I casi sono relativamente rari e si verificano principalmente tra le persone che hanno un contatto diretto con gli uccelli infetti, come gli allevatori di polli, i veterinari o coloro che manipolano carne cruda di volatili contaminati. Tra gli esseri umani, l’infezione può causare sintomi simil-influenzali, come febbre alta, tosse, mal di gola, dolori muscolari, e in alcuni casi, complicazioni gravi come polmonite e insufficienza respiratoria.
Lo studio pubblicato su Nature
La notizia della ricerca, consultabile a questo link, compare su Nature – Scientific Reports – dal titolo “L’irradiazione a microonde inattiva efficacemente il virus dell’influenza aviaria A(H5N1) trasmesso per via aerea”.
Il virus è stato esposto a varie frequenze di microonde dagli 8 ai 16 GHz per una durata di 10 minuti. Gli emettitori di microonde, ottimizzati in ambienti ad alto rischio come allevamenti di pollame e cliniche veterinarie, potrebbero offrire un nuovo approccio non chimico per mitigare la diffusione e le epidemie di influenza aviaria.
Foto: Pixabay