Il turismo ecosostenibile è un approccio al viaggio, molto di tendenza negli ultimi anni, che cerca di minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente, sulla cultura e sulle comunità locali. L’obiettivo principale del turismo ecosostenibile è dunque quello di garantire che le risorse naturali e culturali siano conservate per le generazioni future, mentre allo stesso tempo si offre un’esperienza turistica gratificante e autentica.
L’ONA e l’OVD sostengono che l’ambiente sia una risorsa da tutelare ad ogni costo, anche perché ne va della salute delle persone. Ogni giorno dunque lottano contro ogni forma di inquinamento, per la sostenibilità, nonché per la tutela della salute. Per informazioni e consulenza gratuita contatta il numero verde 800.034.294.
I principi chiave del turismo ecosostenibile
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L’obiettivo del turismo ecosostenibile è quello di creare un equilibrio tra lo sviluppo del turismo e dell’industria ad esso collegata, e la conservazione ambientale. Ambiente che non è inteso però soltanto come ambiente naturale, ma anche come contesto culturale, per consentire alle generazioni di oggi e a quelle future di godere di un pianeta sano, ma anche con un’economia positiva e rispettosa; di godere quindi di tutti i benefici del turismo senza vedere compromessi la bellezza e la diversità del pianeta e dei propri territori. Con una particolare attenzione, ovviamente, ai quei luoghi e a quelle località di pregio naturalistico ma allo stesso tempo gettonate dal turismo di massa che rischia di modificarne l’assetto e di comprometterne la condizione naturale.
I principi chiave del turismo ecosostenibile sono molteplici e tutti mirano ad offrire un’esperienza turistica autentica e significativa; ma al contempo a contribuire al benessere delle comunità, nonché alla conservazione a lungo termine delle risorse del pianeta.
La conservazione ambientale è forse il principio cardine del turismo ecosostenibile e, più in generale, del concetto di sostenibilità stesso. Esso consiste nella progressiva riduzione dell’impatto ambientale attraverso pratiche di gestione sostenibile, conservazione della biodiversità, protezione degli ecosistemi naturali e riduzione dei rifiuti. C’è poi il principio di responsabilità culturale: esso consiste nel rispetto e nella preservazione delle culture locali, nella promozione dell’interazione rispettosa tra i turisti e le comunità locali, e nel dare sostegno alle tradizioni culturali.
Aspetti storici e culturali del turismo sostenibile
Il concetto di turismo ecosostenibile affonda le sue radici negli anni ’70, quando le preoccupazioni ambientali hanno cominciato a emergere in modo più evidente nella società. Tuttavia, è negli anni ’80 e ’90 che il turismo ecosostenibile ha iniziato ad emergere davvero. Infatti è stato in questo periodo che ha guadagnato un sempre maggiore riconoscimento ed ha cominciato ad essere adottato su scala più ampia. E’ stato proprio durante questo periodo, infatti, che hanno visto la luce le prime linee guida per il turismo sostenibile.
La Conferenza Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite del 1992, conosciuta come la Conferenza di Rio, noto anche come il Summit della Terra, ha svolto un ruolo importantissimo nella promozione del turismo sostenibile. Proprio in questa conferenza internazionale, infatti, è stato sottolineato l’importante ruolo del turismo come mezzo di sviluppo economico. Ma al tempo stesso sottolineando anche l’importanza di garantire che il turismo fosse gestito in modo più sostenibile, al fine di proteggere l’ambiente e preservare le risorse naturali e culturali dei Paesi.
Tra gli aspetti più importanti del turismo sostenibile, c’è anche il rispetto e la valorizzazione delle aree culturali, storiche e sacre spesso sono mete turistiche. Il turismo sostenibile promuove infatti pratiche che salvaguardano l’integrità di questi luoghi, garantendo il rispetto delle credenze e delle pratiche religiose locali.
Modi per praticare un vero turismo sostenibile
Ci sono alcuni modi pratici per rendere il turismo davvero ecosostenibile. Uno di questi è favorire lo sviluppo economico delle comunità locali: per farlo è necessario il loro coinvolgimento attivo nella fornitura di servizi turistici; in questo modo è possibile creare nuove opportunità di lavoro e sostenere le imprese locali.
Informare i turisti sulle pratiche sostenibili fa parte di queste buone pratiche. Consapevolezza e educazione dei viaggiatori sono la base per la riuscita della conservazione ambientale e della cultura locale, soprattutto in località rurali o basate su un’economia naturale, per promuovere comportamenti responsabili durante la visita.
Un utilizzo razionale delle risorse naturali, adottando tecnologie e pratiche che riducano il consumo energetico e minimizzino lo spreco di risorse, sono un altro aspetto senza dubbio da mettere in conto.
ONA, consulenza ambientale e per la salute
L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e l’Osservatorio Vittime del Dovere sono associazioni che credono fermamente nei temi della salute e dell’ambiente. Essi sono strettamente collegati tra loro e il loro presidente, avv. Ezio Bonanni, da anni lotta per la tutela dell’ambiente e per il riconoscimento del diritto alla salute sul lavoro e nella vita quotidiana. Tutelare l’ambiente infatti significa tutelare anche la salute.
Sul luogo di lavoro è fondamentale la sicurezza, soprattutto in presenza di sostanze cancerogene e mutagene. Ad esempio l’amianto. Per maggiori informazioni, o per una consulenza gratuita, contatta i numeri di seguito o compila il form per essere ricontattato.
