Al XXIV Congresso Nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) è stato presentato il Programma RISP. Con la Rete Italiana Screening Polmonare si dà vita a un programma gratuito di diagnosi precoce del tumore al polmone. È un progetto pilota, il primo in Italia. Con esso gli oncologi intendono portare lo screening polmonare a Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) pari a quelli dei programmi di prevenzione del cancro mammario, colorettale e cervicale.
Il tumore al polmone in Italia: i numeri
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Ogni anno, in Italia, 32.800 cittadini ricevono la diagnosi di tumore del polmone in fase avanzata, quando la malattia non è più operabile. Il cancro polmonare è ancora il “big killer” – come afferma Saverio Cinieri, Presidente Nazionale AIOM – nel nostro Paese. È responsabile del maggior numero di decessi oncologici, 34.000 nel 2021. Circa il 60% di questi, pari a 20.400 morti, riguarda i forti fumatori. Nei forti o ex fumatori, la disponibilità di uno screening periodico rappresenta un’opportunità, garantendo potenzialmente il riscontro precoce della malattia e quindi la sua tempestiva presa in carico con maggiori possibilità di cura e guarigione. Studi clinici dimostrano che l’utilizzo della TAC spirale a basso dosaggio costituisce una promettente strategia salvavita: è in grado di ridurre di circa il 20% la mortalità per la neoplasia nei forti fumatori.
Come è possibile candidarsi al programma RISP?
Il reclutamento del RISP ha come obiettivo quello di coinvolgere oltre 7300 persone. I selezionati saranno monitorati periodicamente con la tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio (TAC spirale). Sono 18 i centri ad elevata competenza clinica distribuiti su tutto il territorio nazionale ad essere coinvolti. Può iscriversi al programma chi ha un’età compresa fra 55 e 75 anni. Requisito fondamentale: fumare un pacchetto di sigarette al giorno da più di 30 anni o essere un forte fumatore che ha smesso da meno di 15 anni. Le persone che presentano queste caratteristiche possono iscriversi compilando il form nel portale del Programma RISP oppure rivolgendosi ai centri oncologici, pneumologici e cardiologici coinvolti nella fase di reclutamento.