La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale che ogni lavoratore dovrebbe poter esercitare. Le normative internazionali e locali, come la normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro (ad esempio, il Decreto Legislativo 81/2008 in Italia), sono state sviluppate per ridurre i rischi di incidenti, malattie professionali e danni fisici.
Il benessere psicologico nel lavoro costituisce un’importante condizione per garantire la salute mentale. E’ il risultato di un equilibrio tra le esigenze professionali e le risorse personali. Un ambiente di lavoro sano dal punto di vista psicologico promuove la motivazione, la soddisfazione e la qualità della vita lavorativa, riducendo al contempo il rischio di malesseri come stress, ansia e depressione.
Un convegno per organizzare un’impresa di lavoro sana
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Sono tristemente noti i casi di morti sul lavoro, tra cui quelle conseguenti a patologie asbesto correlate.
Il lutto rappresenta uno degli eventi più dolorosi e significativi della vita umana. La perdita di una persona cara può scatenare una vasta gamma di emozioni, pensieri e reazioni fisiche. In alcuni casi, il dolore e lo stress derivanti dal lutto possono evolversi in disturbi psicologici più gravi. L’intervento dello psichiatra, in questi contesti, si concentra sull’aiutare la persona a gestire le fasi del dolore e le difficoltà emotive che ne derivano.
Si svolgerà il 25 Febbraio 2025 alle ore 9:00 presso la Sala Laudato Sì in Campidoglio il Convegno “Sicurezza sul lavoro e benessere psicologico, come organizzare un’impresa sana”.
“Il lutto determina una condizione che non è solo morale ed esistenziale, ma anche sul piano della salute, in quanto il congiunto che perde un caro subisce un danno psicobiologico, la morte influisce sul benessere affettivo” afferma l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto.
Quando il supporto psichiatrico diviene necessario
Quando il dolore da lutto è particolarmente traumatico e potrebbe sfociare in patologie psichiche. A seconda della gravità queste potrebbero richiedere l’intervento di uno psicoterapeuta e/o di uno psichiatra. Tra i disturbi più comuni che possono emergere in seguito a una perdita, vi sono depressione maggiore, disturbo da stress post-traumatico (PTSD), disturbo d’ansia generalizzato.
I sintomi prevedono umore depresso, perdita d’interesse nelle attività giornaliere, disturbi nel sonno, perdita di appetito e sentimenti di colpa o inutilità, ansia persistente e preoccupazioni riguardo al futuro.
Se ritenuto necessario dal medico, la prescrizione di farmaci antidepressivi o ansiolitici può essere efficace per contenere sintomi psicologici più gravi e permettere alla persona di affrontare meglio il processo di elaborazione tramite la psicoterapia.
Lavorare tempestivamente aiuta a prevenire che la sofferenza si trasformi in un disturbo cronico che influenza negativamente la qualità della vita.