Il progetto “Oasi in Ospedale” del WWF è un’iniziativa innovativa che porta gli spazi verdi dentro gli ospedali, trasformandoli in luoghi di benessere e guarigione. Oggi, anche Napoli ha la sua Oasi, un angolo di serenità all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, che regalerà a più di tremila bambini ogni anno la possibilità di connettersi con la natura durante il loro percorso di cura
Un progetto che unisce natura e salute
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L’Oasi in Ospedale non è solo un giardino: è un’idea rivoluzionaria che vede la natura come parte integrante della cura dei pazienti, in particolare dei più piccoli.
Questo progetto, promosso dal WWF, si propone di creare spazi verdi all’interno degli ospedali pediatrici.
Qui, i bambini, spesso costretti a lunghe degenze, possano rilassarsi, giocare e partecipare a attività terapeutiche all’aperto.
Esse includono la cura delle piante, la creazione di piccoli orti e la costruzione di rifugi per insetti.
In questo modo, potranno contribuire in modo attivo alla conservazione della biodiversità. Dopo Palermo, Bari e Padova, oggi è il turno di Napoli, dove è stata inaugurata la quarta Oasi all’interno del reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.
L’Oasi è progettata per essere accessibile a tutti, anche a coloro che hanno difficoltà motorie.
Cosa possibile grazie all’introduzione di piccoli giardini mobili, portati direttamente al letto dei bambini impossibilitati a muoversi. Ma perché è così importante questa iniziativa?
Il potere terapeutico della natura
Le Oasi rappresentano un prezioso investimento per la salute.
Ad attestarlo, numerosi studi scientifici che evidenziano l’impatto positivo del contatto con la natura sul benessere fisico e mentale.
Ricerche condotte in ambito medico e psicologico hanno confermato che trascorrere anche pochi minuti in un ambiente naturale può portare a una significativa riduzione dei livelli di stress, ansia e rabbia. Questo avviene grazie all’effetto rilassante di elementi quali il verde delle piante, l’aria pulita e i suoni dell’ambiente.
Un mix che stimola il sistema nervoso parasimpatico, favorendo uno stato di calma e rilassamento profondo. Tali benefici diventano particolarmente rilevanti negli ambienti ospedalieri, dove il benessere psicologico è strettamente legato al processo di guarigione.
Alcuni studi hanno altresì dimostrato che la semplice vista della natura può ridurre la pressione sanguigna e diminuire la percezione del dolore. Tutti fattori che promuovono un recupero più rapido. La ricerca ha inoltre evidenziato che il contatto diretto con spazi verdi stimola una risposta neurochimica che migliora l’umore e riduce i sintomi di depressione. Nel contesto pediatrico, questi effetti risultano ancora più pronunciati. L’esposizione alla natura contribuisce allo sviluppo cognitivo, emotivo e motorio dei bambini, incoraggiando la creatività e l’apprendimento.
Le Oasi, quindi, non solo favoriscono la guarigione fisica, ma offrono ai giovani pazienti l’opportunità di partecipare a esperienze formative e ludiche.
Le attività, oltre a migliorare la motricità fine e la concentrazione, rafforzano la fiducia in sé stessi. Promuovono inoltre un senso di appartenenza a un progetto più grande, con ricadute positive sul benessere complessivo e sul ritorno alle attività quotidiane dopo il periodo di cura.
Formazione e collaborazione: una rete di sostegno
Uno degli aspetti chiave di questo progetto è la stretta collaborazione tra diversi attori.
Il WWF non si limita a realizzare questi ambienti naturali.
Si impegna anche nella formazione del personale ospedaliero e degli educatori, fornendo loro gli strumenti necessari per utilizzare l’area verde come risorsa terapeutica.
A tal fine, l’Ufficio Educazione e Formazione del WWF Italia organizza corsi e workshop destinati a medici e insegnanti, garantendo che lo spazio verde venga sfruttato al massimo delle sue potenzialità.
Questa sinergia tra il WWF, le strutture sanitarie e il personale educativo trasforma questi luoghi in spazi dinamici e interattivi.
Grazie al sostegno di organizzazioni come l’Associazione Culturale Pediatri, Pediatri per un Mondo Possibile e la Fondazione Fight the Stroke, il progetto ha potuto svilupparsi in maniera capillare e ottenere il patrocinio dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani.
Questa rete di supporto garantisce la sostenibilità a lungo termine delle Oasi, permettendo di ampliare l’iniziativa in nuovi ospedali e coinvolgendo un numero sempre maggiore di bambini e famiglie.
Una visione olistica della cura
Il progetto delle Oasi in Ospedale riflette una visione innovativa della cura, che vede il benessere del paziente non solo in termini di trattamenti medici, ma come un equilibrio tra corpo, mente e ambiente. La salute dei bambini ricoverati non dipende solo dai farmaci e dalle terapie, ma anche dalla qualità del tempo che trascorrono in ospedale. Offrire loro la possibilità di immergersi nella natura, anche solo per pochi minuti al giorno, rappresenta un passo avanti verso un approccio più umano e completo alla cura.
In un mondo in cui la tecnologia domina sempre più le nostre vite, ritrovare un legame con la natura diventa essenziale. Questo progetto invita a riflettere sull’importanza di ambienti sani e naturali non solo per chi è malato, ma per tutti. Le Oasi in Ospedale dimostrano che è possibile creare spazi di guarigione in ogni contesto, e che la natura, anche in un luogo dedicato alla cura della salute, può giocare un ruolo fondamentale.
Un modello da replicare
L’Oasi in Ospedale di Napoli è la quarta di una serie di iniziative che il WWF spera di espandere ulteriormente. Ogni nuova Oasi rappresenta un passo verso un modello di assistenza sanitaria che mette al centro il paziente e il suo rapporto con la natura. Questo progetto non solo migliora la qualità della vita dei bambini ricoverati, ma lancia un messaggio forte.
La natura è parte integrante della nostra salute, e investire in spazi verdi significa investire nel benessere delle persone.
In futuro, sarà fondamentale continuare a sostenere e sviluppare questo tipo di iniziative, affinché sempre più ospedali possano beneficiare dei vantaggi offerti dalle Oasi. Con una rete di collaborazione tra associazioni, medici, educatori e istituzioni, l’obiettivo è quello di portare la natura dentro ogni ospedale, trasformando i luoghi di cura in ambienti di vita e speranza.